Crisi d'identità
-lettera aperta al sindaco e alla città-
Due vie sono state dedicate a Floriano Pietrocola. La prima è a Chieti, nel capoluogo di provincia dove Floriano nacque. La seconda proprio a Vasto, sua città natale. Mentre la prima però gode ottima salute e fa mostra di sé diffondendo il proprio nome grazie alle numerose attività commerciali che la animano , la seconda, per incuria e negligenza dei posteri, sta vivendo una grave crisi di identità. Il suo nome, infatti, con i lavori di rifacimento della facciata che ospitava la targa, avvenuti all'incirca nel 2010, ha subito una mutazione imprevista. Ne è uscito un sorprendente “Via Francesco Pietrocola”, destituito di riferimenti storico-culturali che non fa certo onore alle importanti tradizioni della città.
Quando nel 2012 notai quello che mi apparve subito come un grossolano errore inviai una lettera al sindaco e a un fantomatico "ufficio di toponomastica" che purtroppo esisteva solo nelle mie ottimistiche previsioni. Le autorità risposero solo con il silenzio. Rispose invece, prontamente lo storico locale Lino Spadaccini, che pubblicò ben due articoli su NoiVastesi (8.7.2012,e 13.7.2012) confermando in pieno l'errore da me ipotizzato. Seppi allora che per completare quel nome di cui si aveva solo l'iniziale F, non ci si era rivolti all'archivio toponomastico comunale, inesistente o disperso, e neppure a qualche storico come mi sarei ragionevolmente aspettato, ma si era ricorsi, invece, a non si sa bene quale fonte, in tutta evidenza rivelatasi inattendibile. Dunque, come facilmente prevedibile data la metodologia usata nell'occasione, la targa che aveva preso il posto della precedente in cui si leggeva malamente "Via F.Pietrocola", indicava ora un nome che altro non era che il frutto di un grossolano errore.
Oggi fortunatamente è possibile reperire in rete Tuttocittà che ci permette di localizzare le strade d' Italia con notevole precisione. Infatti cliccando qui troviamo la strada di Chieti mentre cliccando qui si può riscoprire, associata al nostro piccolo vicolo cieco, il misterioso nome di quel Pietrocola dimenticato.
Dunque, nonostante il presente, risulta chiaramente che il luogo dove Floriano ebbe i natali non fu da meno del suo capoluogo di provincia nel celebrare chi in vita onorò la sua terra.
Nella storia d'Abruzzo, come in quella del mondo intero, con buona pace dell'anonimo interpellato, non risultano altri F. Pietrocola con qualche buon motivo per essere ricordati oltre, appunto, Floriano Pietrocola da Vasto.
Per la verità, per chi conosce bene la sua storia, questo nome evoca due persone distinte strettamente legate tra loro. Il primo era un giovane poeta, pieno di nobili ideali che, sull'onda della rivoluzione francese, guidò, con altri tre quadrumviri, la neonata Repubblica di Vasto rimanendo vittima, non ancora ventenne, della brutale reazione popolare (detta sanfedista) istigata dal cardinale Ruffo in quel tragico 1799. In ricordo dello sfortunato fratello, Emanuele, sposato con Clementina dei baroni Anelli-Ferramosca, dopo aver dato al primogenito, come imponeva la tradizione, il nome del padre Giuseppe (che ebbe oltre al figlio morto, la casa saccheggiata dai Sanfedisti con danno risultante di circa 6000 ducati),impose al secondogenito il nome del fratello morto pochi anni prima. La vita del secondo dei due Floriano fu molto più fortunata e durò più di 90 anni. Questo nuovo Floriano contro le direttive del padre che lo avrebbe voluto avvocato, si trasferì a Napoli esercitando la professione di pittore, specializzandosi in miniature e diventando un affermato ritrattista di corte assai stimato anche all'estero.
Sappiamo che Floriano, nonostante avesse lasciato la sua città natale, per tutta la vita mantenne stretti contatti con Vasto tanto che alla sua morte il giornale Istonio pubblicherà in prima pagina il suo accorato necrologio.
L'uso di Tuttocittà, cordialmente consigliato alle autorità competenti, permette anche di risolvere brillantemente altri analoghi misteri toponomastici. Non c'è nessun misterioso F. Paolo Della Penna da ricordare ma l'industriale e filantropo Carlo Della Penna (Vasto 1879 - Buenos Aires 1971) come si può facilmente verificare cliccando qui. E nessun Imbastato ma il giornalista e poeta Giuseppe Impastato (1948-1978) come si può riscontrare, sempre grazie a Tuttocittà, cliccando qui
ringraziando per l'attenzione porgo
cordiali saluti
Giorgio Pietrocola, 15 Febbraio 2016
Foto:
sotto, Via Floriano Pietrocola a Chieti Scalo:
sotto, via Floriano Pietrocola prima del 2010:
ecco via Floriano Pietrocola come è dal 2010 :
Floriano Pietrocola 1779-1799 rivoluzionario
Floriano Pietrocola 1809-1899 pittore
-lettera aperta al sindaco e alla città-
Due vie sono state dedicate a Floriano Pietrocola. La prima è a Chieti, nel capoluogo di provincia dove Floriano nacque. La seconda proprio a Vasto, sua città natale. Mentre la prima però gode ottima salute e fa mostra di sé diffondendo il proprio nome grazie alle numerose attività commerciali che la animano , la seconda, per incuria e negligenza dei posteri, sta vivendo una grave crisi di identità. Il suo nome, infatti, con i lavori di rifacimento della facciata che ospitava la targa, avvenuti all'incirca nel 2010, ha subito una mutazione imprevista. Ne è uscito un sorprendente “Via Francesco Pietrocola”, destituito di riferimenti storico-culturali che non fa certo onore alle importanti tradizioni della città.
Quando nel 2012 notai quello che mi apparve subito come un grossolano errore inviai una lettera al sindaco e a un fantomatico "ufficio di toponomastica" che purtroppo esisteva solo nelle mie ottimistiche previsioni. Le autorità risposero solo con il silenzio. Rispose invece, prontamente lo storico locale Lino Spadaccini, che pubblicò ben due articoli su NoiVastesi (8.7.2012,e 13.7.2012) confermando in pieno l'errore da me ipotizzato. Seppi allora che per completare quel nome di cui si aveva solo l'iniziale F, non ci si era rivolti all'archivio toponomastico comunale, inesistente o disperso, e neppure a qualche storico come mi sarei ragionevolmente aspettato, ma si era ricorsi, invece, a non si sa bene quale fonte, in tutta evidenza rivelatasi inattendibile. Dunque, come facilmente prevedibile data la metodologia usata nell'occasione, la targa che aveva preso il posto della precedente in cui si leggeva malamente "Via F.Pietrocola", indicava ora un nome che altro non era che il frutto di un grossolano errore.
Oggi fortunatamente è possibile reperire in rete Tuttocittà che ci permette di localizzare le strade d' Italia con notevole precisione. Infatti cliccando qui troviamo la strada di Chieti mentre cliccando qui si può riscoprire, associata al nostro piccolo vicolo cieco, il misterioso nome di quel Pietrocola dimenticato.
Dunque, nonostante il presente, risulta chiaramente che il luogo dove Floriano ebbe i natali non fu da meno del suo capoluogo di provincia nel celebrare chi in vita onorò la sua terra.
Nella storia d'Abruzzo, come in quella del mondo intero, con buona pace dell'anonimo interpellato, non risultano altri F. Pietrocola con qualche buon motivo per essere ricordati oltre, appunto, Floriano Pietrocola da Vasto.
Per la verità, per chi conosce bene la sua storia, questo nome evoca due persone distinte strettamente legate tra loro. Il primo era un giovane poeta, pieno di nobili ideali che, sull'onda della rivoluzione francese, guidò, con altri tre quadrumviri, la neonata Repubblica di Vasto rimanendo vittima, non ancora ventenne, della brutale reazione popolare (detta sanfedista) istigata dal cardinale Ruffo in quel tragico 1799. In ricordo dello sfortunato fratello, Emanuele, sposato con Clementina dei baroni Anelli-Ferramosca, dopo aver dato al primogenito, come imponeva la tradizione, il nome del padre Giuseppe (che ebbe oltre al figlio morto, la casa saccheggiata dai Sanfedisti con danno risultante di circa 6000 ducati),impose al secondogenito il nome del fratello morto pochi anni prima. La vita del secondo dei due Floriano fu molto più fortunata e durò più di 90 anni. Questo nuovo Floriano contro le direttive del padre che lo avrebbe voluto avvocato, si trasferì a Napoli esercitando la professione di pittore, specializzandosi in miniature e diventando un affermato ritrattista di corte assai stimato anche all'estero.
Sappiamo che Floriano, nonostante avesse lasciato la sua città natale, per tutta la vita mantenne stretti contatti con Vasto tanto che alla sua morte il giornale Istonio pubblicherà in prima pagina il suo accorato necrologio.
L'uso di Tuttocittà, cordialmente consigliato alle autorità competenti, permette anche di risolvere brillantemente altri analoghi misteri toponomastici. Non c'è nessun misterioso F. Paolo Della Penna da ricordare ma l'industriale e filantropo Carlo Della Penna (Vasto 1879 - Buenos Aires 1971) come si può facilmente verificare cliccando qui. E nessun Imbastato ma il giornalista e poeta Giuseppe Impastato (1948-1978) come si può riscontrare, sempre grazie a Tuttocittà, cliccando qui
ringraziando per l'attenzione porgo
cordiali saluti
Giorgio Pietrocola, 15 Febbraio 2016
Foto:
sotto, Via Floriano Pietrocola a Chieti Scalo:
sotto, via Floriano Pietrocola prima del 2010:
ecco via Floriano Pietrocola come è dal 2010 :
Floriano Pietrocola 1779-1799 rivoluzionario
Floriano Pietrocola 1809-1899 pittore
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