Ottobre 2002: Donazione Alfredo Paglione (a destra). Al centro il sindaco Pietrocola e il dirigente Smerilli. |
Alfredo Paglione nato a Tornareccio, la città del miele, dove ha istituito e promossa l'annuale manifestazione "Un mosaico per Tornareccio", ha donato notevoli collezioni d'arte di autori italiani e internazionali a musei ed istituzioni d'arte in Italia. A Vasto, la città che lo lega con particolare amicizia a noi e ad esponenti della stampa e dell'arte, ha donato 120 opere di artisti italiani e spagnuoli per la galleria d'arte moderna "Mediterranìa" a Palazzo D'Avalos.
Già nel 2013 il gallerista ha donato 300 opere di artisti che hanno ritratto la "tartaruga" in omaggio della memoria della moglie di Alfredo Paglione,Teresita Olivares, scomparsa alcuni anni fa.
Altre 100 opere di Aligi Sassu donate al Museo Universitario di Chieti: vogliono costituire un tema tanto caro al pittore sardo, cioè il legame tra immagine e poesia, come, per citarne alcuna "La fantasia d'amore e di guerre nell'Orlando Furioso"; L'Omaggio alla Sardegna"; "Cavalli e tori"; "Don Chisciotte della Mancia" e le molte opere che Aligi Sassu dedica al suo tema preferito: il "cavallo".
Alfredo Paglione, per la sua innata passione e generosità, amante dell'arte e del teatro, nel 1963 apre la "Galleria 32" a Mi lano,divenuta méta di numerosi artisti italiani e stranieri. Nel 1967, nella nuova sede di Via Brera n.6 inaugura una memorabile mostra storica di Mario Mafai,centro di polarizzazione dei più noti e famosi artisti contemporanei.
Sempre e Milano crea "Crocevia" una istituzione culturale-artistica dedicata alla consorte Teresita Paglione.
Tra le donazioni,oltre quella di Vasto, al Museo Barbella di Chieti, al Museo Aligi Sassu ad Atessa,a Palazzo de' Mayo a Chieti, a Castellia, alla Piccola Opera Charitas di Giulianova, Aligi Sassu del comune di Thiesi (Sardegna), ad Atri. Un ponderoso patrimonio di opere d'arte, unico in Italia, affidato a centri museali e istituzioni storico-culturali artistici che per quanto riguarda solamente Aligi Sassu, ammontano a circa 500.
"Attraverso le donazioni desidero che la bellezze raggiunga il maggior numero di persone -dichiara Alfredo Paglione - che riempia i loro occhi e tocchi il cuore e faccia percepire la luce che c'è sempre oltre il buio".
Un messaggio di fede insito nella purezza dell'espressione artistica e un atto di amore di Alfredo Paglione, affinchè l'umanità possa riscoprire, nell'arte, la bellezza del creato.
Giunge ora notizia che a Chieti numerosi amici ed estimatori, politici ed intellettuali, hanno dato vita alla Fondazione Immagine dedicata appunto ad Alfredo Paglione. Un meritato riconoscimento per il mecenate per sovraintendere alle numerose collezioni donate in Italia (oltre duemila opere di cui buona parte in Abruzzo).
GIUSEPPE CATANIA
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