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| A sinistra, la cattedrale prima del restauro del 1928, senza rosone e con la fontana. A destra dopo il 1928 con l'artistico rosone sulla facciata e senza fontana (trasferita a piazza Barbacani) |
L'intervento venne effettuato dei Baroni Genova-Rulli L'intervento di ristrutturazione e di restauro della Chiesa Cattedrale di San Giuseppe in Vasto, con modifica dell'edificio di culto dal romanico in stile tardo gotico, venne effettuato nel 1890, su disegno dell'ing.Francesco Benedetti di Vasto. (1)
Le decorazioni interne, gli affreschi, ebbero inizio nel 1922 e furono eseguiti dal pittore fiorentino Achille Carnevali. Vennero anche rifatti, in marmo, l'altare maggiore e la balaustra, nonchè gli stucchi.
Nel 1928 le opere di restauro interno vennero completate con l'apposizione anche delle quattro finestre vetrate sulle altrettanto finestra aperte sul lato destro, raffiguranti personaggi biblici. All'esterno, sulla facciata, venne collocato il rosone a raggiera prelevato da
una chiesa aquilana.
Le spese del restauro vennero sostenute dai baroni Luigi e Filomena Genova-Rulli. Incaricato della cura delle opere e del pagamento delle spese sostenute fu l'amministratore dei beni del baroni Genova-Rulli, il nobiluomo Gaetano Galante.
I baroni Genova-Rulli, munifici e mecenati, curarono la fondazione a Vasto dell'Orfanotrofio Femminile, nel palazzo di Punta Penna con terreni adiacenti. Fecero dono alla Curia Vescovile degli edifici siti in Vasto Via Anelli (angolo corso Palizzi), il palazzo di via Vescovado,alcuni terreni in località Montevecchio a beneficio della Curia Vescovile per alimentare la Mensa ed il Seminario.
GIUSEPPE CATANIA
(1) Francesco Benedetti, Ingegnere e Architetto vastese, verso la fine dell'800 tra l'altro progettò l'intera costruzione della chiesetta dalla Madonna di Punta Penna.Progettò il palazzo Ponza (o della Posta, distrutto dalla frana del 1956).
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