lunedì 2 novembre 2015

Il Bosco di Don Venanzio e i suoi colori

Una tappa doverosa, nell'ambito degli itinerari del vastese, specie in autunno, è quella del bosco di "Don Venanzio", esteso circa 8 ettari, lungo il fiume Sinello, in territorio di Pollutri.

 Trattasi di un relitto di bosco planiziare, unico esempio in Abruzzo per la presenza di vegetazione forestale idrofila, che risulta ben conservata e sottoposta alla tutela della Legge Regionale 11.9.1979.
 Caratteristiche peculiari assume questo bosco costituito in prevalenza da
Quercus Robur e da Fraxinun Angustifolia, vera osai di verde dalle varie colorazioni. L'area comprende notevoli attrezzi della civiltà contadina ancora ben conservati e numerosi cascinali esistenti nelle adiacenze, ancora ben conservati, tipici nella loro caratteristica architettonica di residenza di campagna dove il "signorotto" si recava all'epoca della campagna agraria (raccolto del grano e vendemmia) per "ammassare" i prodotti dei campi.
Qui, infatti, i "coloni" erano usi "riverire" il "padrone" e conferire le derrate previa attribuzione della "parte" spettante al mezzadro. Nella "cascina" il "signore" sostava per tutta l'estate e fino all'autunno per "cacciare" l'abbondante selvaggina che si annidava nel bosco ai primi freddi, mentre i contadini raccoglievano legna per le provviste invernali.
 Giuseppe Catania

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