Mi compiaccio di quanto ha voluto rammentare ai vastesi Peppino Catania, anche se non nutro molta fiducia in un risveglio degli interessi colti, particolarmente verso il nostro storpiatissimo dialetto. Tuttavia, mi sento in dovere di aggiungere qualche precisazione di stimolo: il volume di Anelli che egli cita a carico della lodevole passione del mecenate Marinucci (Opere Dialettali di Luigi Anelli, Vasto - stabilimento tipografico histonium - 1969), da un punto di vista filologico e storico-testuale è praticamente inattendibile (meglio le «anastatiche» benché maltrattate) a causa dei troppi refusi tipografici, e incompleto perché manchevole della indispensabile
opera «Lu zije spiccicate» (commedia in tre atti; si badi bene, molto importante ed inusuale perché in dialetto abruzzese! NB: va precisato che:il titolo «Lu zije spiccichete» , dialettologicamente deforme, è stato divulgato da lessicanti improvvisati). Forse per ragioni di spazio (o di prolissità), l’amico Peppino non ha voluto aggiungere un tratto a lui molto caro (e devoto), cioè il relativo spartito musicale di Aniello Polsi, del 1933.
(Invece, il notissimo e lungo componimento «Peppisciussce!» del 1880, fu musicato dallo stesso Anelli e rappresentato al Circolo Filodrammatico «Vasto» di New York, nel 1924.)
Quanto allo scrivente, dopo aver ringraziato per la dotta ma immeritata citazione, aggiunge solo che - nell’occasione della felice ricorrenza del 1984 - furono ristampate ANCHE COME RACCOLTA i citati sonetti illustrati, in forma di «MACCHIETTE VASTESI - collezione di 40 cartoline»: si trattò di centinaia di serie, restituite interamente al Comune che le aveva finanziate. Mentre due anni prima, 1982, in occasione di una memorabile FESTA DEL RITORNO, la cooptata emittente privata RADIOVASTO, aveva rieditato il libro «Ricordi di storia vastese» con uno storico ricordo-prefazione di Giorgio Pillon, su «don Luigi e i confinati antifascisti» di Istonio Marina.
Solo per la cronaca, è appena il caso di aggiungere che i sonetti originali della Prima Edizione di «Fujj’ammëšche» (Vasto - Anelli e Manzitti - 1892), erano in esiguo numero di 29; e che, nel 2014, chi scrive ha commemorato il settantesimo anniversario della scomparsa del poeta, attraverso tre documentate trasmissioni televisive presso TRSP («Le nostre tradizioni popolari»), visibili tuttora sotto forma di video, su You-tube.
(Pino Jubatti)
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