domenica 6 settembre 2015

Per il defunto, amico di tanti, Giovanni Malatesta

All’età di 72 anni, a pochi mesi dal primo rivelarsi del male, ieri 5 di settembre 2015, è deceduto Giovanni Malatesta. L’amico, di tanti qui a Vasto, ci ha lasciato così 
privi di una compagnia di vita solidarizzante e per più versi vivificante, sia che fossimo in piazza, per la abituale passeggiata in Centro città, che in riva al mare, per le sue e nostre immersioni “a li scuie”, alla Marina di San Nicola, a Casarza o al Trave…,  quando non convenuti, spesso per sua iniziativa, per una tavolata di condivisa convivialità e allegria. 
Giovanni Malatesta
Di Giovanni ricordiamo gli studi nautici di gioventù ad Ortona, i suoi anni di abnegazione e di soddisfazioni in mare, su navi commerciali, poi il tempo della maturità metodicamente e con solerzia trascorsi in un ruolo tecnico sui servizi strutturali dell’Ospedale civico di Vasto. Alla famiglia, resterà il frutto e l’esempio di una vita quotidianamente attenta e operosa, interrotta, vorremmo dire anzitempo, per imperscrutabile volontà divina. 
Seppur il male ‘oscuro’ di lui ci abbia tolto presenza, suo volto e parola, Giovanni è destinato a restare nei nostri cuori e non meno nei dialoghi di chi lo ha conosciuto e apprezzato. Ci diremo fra noi, nel nostro tempo a venire, della sua schiettezza, della sua inesauribile dote colloquiale, di una sempre rispettosa frequentazione civica e sociale. Personalmente, ad esemplificare il comportamento sempre sodale dell’amico, desidero ricordare l’affettuosità che mi esprimeva nel ritrovarci qui a Vasto, con un reiterato e pronto invito nella sua casa, o, nel congedarci, con un assai fervido e quasi imperioso … “Fammi sapere quando torni!”.

A lui dunque, con dolente quanto fervido cuore qui rivolgo, seppur in un ideale e comune abbraccio, il mio ultimo e personale saluto: un inevitabile “a Dio”, Giovanni!
A Mary Martone, sua sposa, nel bene e poi nella sofferenza ultima sempre a lui presente, in dedizione d’amore e quotidiano sostegno,  auguro che la Divina Provvidenza, dopo la dura percossa, le dia conforto e coraggio. A suo figlio, Mauro, un invito a conservare preziosamente del padre l’esemplare esempio di vita individuale e sociale, il suo fattivo e costante donarsi e prodigarsi, per la famiglia e per la comunità non meno.

Pino Pollutri
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La nostra redazione si associa,  esprimendo  a Mary, al figlio Mauro ed alla famiglia tutta,  i sensi del più profondo cordoglio, per un triste evento che ha colto tutti di sorpresa.

I FUNERALI OGGI 6 SETTEMBRE ORE 16 CHIESA DI S. MARIA MAGGIORE

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