di LINO SPADACCINI
Vasto Film Fest 2015
Il programma completo di oggi:
Cine Lab Rossetti
ore 17:00 – Incontri di giovani filmaker
a seguire: La madre di tutte le pellicole
MAMMA ROMA di Pier Paolo Pasolini
Cine Palazzo D’Avalos:
ore 19:30 - Giardini napoletani, mostra fotografica BELLEZZE
AL BAGNO
CineAperitivo con
Soundtrack DJ set
ospiti: Guendalina Zampagni,
Gigi Diberti, Mauro Racanati,
Alessio Cremonini, Sara El Debuch e Avion
Travel
ore 21:00 –Cortile - South Est Coast & Adriatic Contest
NOI SIAMO FRANCESCO di Guendalina Zampagni
a seguire l’incontro con: Guendalina
Zampagni, regista
Mauro Racanati, Luigi Diberti, interpreti.
ore 23:00 - Giardini napoletani - CineConcerto
AVION TRAVEL Re tour
Music Film Arena: A me me piace ‘o Blues
ore 21:30 -
PASSIONE di John Turturro
ore 23:00 - SONG
‘E NAPULE di Manetti Bross
i film sono presentati da Peppe
Servillo e Fausto Mesolella
Movie Beach Arena South
Est Coast & Adriatic Contest
ore 21:30 - BORDER di Alessio Cremonini
presentato da Alessio Cremonini
e Sara El Debuch
ore 23:00 - Prospettiva Zalone
CADO DALLE NUBI di Gennaro Nunziante con Checco Zalone
Di nuovo insieme nella formazione originale, a quasi 10 anni
dall’ultimo tour insieme, arrivano al Vasto Film Fest gli Avion
Travel, il gruppo di musica pop-jazz-rock formato da Peppe
Servillo, Fausto Mesolella, Mario Tronco, Mimì Ciaramella, Ferruccio Spinetti e
Peppe D’Argenzio conosciuto e amato dal grande pubblico.
Con un repertorio che affonda le sue radici in canzoni dai testi ricchi di tematiche correnti e dalle costruzioni sonore che provocano ricercate emozioni, gli Avion interverranno nella seconda serata della rassegna abruzzese, giunta alla sua ventesima edizione, facendo precedere il concerto da un incontro col pubblico, a partire dalle 19,30, nella suggestiva cornice dei giardini napoletani dello storico Palazzo d’Avalos.
Nel programma del concerto i loro brani più celebri ma anche raffinate sorprese musicali: “ReTour – raccontano gli Avion Travel – è un piccolo ritorno condotto senza enfasi e celebrazioni, è la verifica di un'idea di canzoni che ambiscono a durare, non perché hanno scalato le classifiche, ma perché serbano in sé il desiderio e la presunzione di essere sempre attuali, di smuovere il cuore e il pensiero, di provocare un'assemblea di sensazioni e senso che si ritrovano dopo dieci anni a cominciare da noi Sei…!"
Con un repertorio che affonda le sue radici in canzoni dai testi ricchi di tematiche correnti e dalle costruzioni sonore che provocano ricercate emozioni, gli Avion interverranno nella seconda serata della rassegna abruzzese, giunta alla sua ventesima edizione, facendo precedere il concerto da un incontro col pubblico, a partire dalle 19,30, nella suggestiva cornice dei giardini napoletani dello storico Palazzo d’Avalos.
Nel programma del concerto i loro brani più celebri ma anche raffinate sorprese musicali: “ReTour – raccontano gli Avion Travel – è un piccolo ritorno condotto senza enfasi e celebrazioni, è la verifica di un'idea di canzoni che ambiscono a durare, non perché hanno scalato le classifiche, ma perché serbano in sé il desiderio e la presunzione di essere sempre attuali, di smuovere il cuore e il pensiero, di provocare un'assemblea di sensazioni e senso che si ritrovano dopo dieci anni a cominciare da noi Sei…!"
BORDER
Siria, Aprile 2012. Aya e Fatima
sono due giovani sorelle siriane profondamente religiose che vivono a Baniyas,
una cittadina sulla costa. Una mattina la loro quotidianità viene spezzata
dall’arrivo di Muhammad, un fiancheggiatore di quei ribelli che da mesi
combattono contro il governo. Muhammad rivela loro che il marito di Fatima, un
ufficiale, ha deciso di disertare dall’esercito e di unirsi all’Esercito
Siriano Libero. La conseguenza della sua decisione pone Aya e Fatima davanti un
bivio: continuare e vivere nella loro casa a Baniyas e rischiare di esporsi
alla vendetta dei servizi segreti e degli shabiha (la milizia che sostiene
l’esercito regolare) oppure trovare riparo in Turchia. Le due ragazze scelgono
la seconda ipotesi e il giorno stesso lasciano la loro casa accompagnate in
auto da Farid, un amico di Muhammad. I
problemi per superare il confine sono numerosi e molte persone che hanno
provato hanno pagato con la vita. Il viaggio si complica ulteriormente quando
Farid decide aiutare e far salire in auto Bilal, un giovane dal passato
misterioso che deve a tutti i costi lasciare il paese. La situazione peggiora
con la morte di Farid: Aya e Fatima si ritrovano isolate fra i boschi che
dividono la Siria dalla Turchia con l’ambigua e poco rassicurante presenza di
Bilal. Le due ragazze si trovano loro malgrado costrette a continuare il
viaggio a piedi assieme al ragazzo, ma il suo comportamento e il rischio di
incappare nei sanguinosi scontri a fuoco fra esercito regolare e ribelli, non
lasciano prevedere una facile soluzione: il confine e la liberta diventano un
miraggio quasi impossibile da raggiungere.
MAMMA ROMA
Mamma Roma è una
prostituta romana decisa a cambiare vita. L'occasione le si presenta quando il
suo protettore convola a nozze e, di fatto, la libera da ogni legame di
possesso. Mamma Roma ha un figlio, Ettore, ignaro della professione della
madre, cresciuto nella cittadina di provincia Guidonia e per il quale lei sembra essere
disposta ad atti di amore infinito. Donna di grande temperamento e di
inesauribile forza, smessa "la vita" allestisce un carretto di
verdura in un mercato di piazza e si trasferisce con il figlio in un piccolo
appartamento alla periferia di Roma. Qui, secondo i sogni della madre, Ettore
potrà ottenere il riscatto della propria condizione di sottoproletario e
trovarsi un lavoro rispettabile.
Intanto, Ettore
cresce nel nuovo ambiente, legandosi ad una compagnia di borgatari che
organizzano piccoli furti. Si invaghisce anche di Bruna, una ragazza più grande
di lui, un pò facile ma non maliziosa, e con lei inizia una relazione. Per
farle dei regali arriva a rubare i dischi della madre e a rivenderli; e
successivamente per difendere la ragazza da uno stupro del branco dei ragazzi,
rimedia un violento pestaggio. Mamma Roma viene a sapere della sua relazione e
si indispettisce: vuole che il figlio aspiri al meglio. Decide dunque di
muoversi, per procurargli un lavoro e per togliergli dalla testa Bruna. Va dal
parroco e gli chiede un aiuto per trovare un lavoro ad Ettore (servire ai
tavoli in una trattoria in Trastevere). Ma il parroco le consiglia di mandare
il ragazzo a scuola.
Allora organizza
lei un ricatto ai danni del ristoratore: fa in modo che una sua amica
prostituta (Biancofiore) lo adeschi e vada a letto con lui, per poi irrompere
nella stanza col protettore di lei, in modo da mettere l'uomo con le spalle al
muro (e così riesce nel suo intento). Alla stessa amica, chiede di avere una relazione
sessuale col figlio, convinta che dopo questa esperienza il suo invaghimento
per Bruna sparisca. Non paga, regala al figlio una moto. Quando tutto sembra
andare per il verso giusto, ricompare però il suo protettore. La sua nuova vita
e il nuovo lavoro lo hanno stancato e vuole tornare a sfruttare mamma Roma. Per
lei, che ha sempre nascosto il proprio passato al figlio, è un incubo che si
materializza. Il protettore obbliga Mamma Roma a tornare a prostituirsi. Così,
la donna inizia una doppia vita: di giorno al mercato; di notte sulla strada.
Quando viene
sapere (da Bruna) del mestiere della madre, Ettore rientra nel brutto giro
della gang del posto e riprende a rubare. Arrestato per aver rubato una
radiolina ad un ricoverato d'ospedale, morirà tra i deliri della febbre mentre
è in detenzione, legato a un letto di contenzione, invocando la madre. Appena
saputo della sorte del figlio, Mamma Roma corre a casa seguita da un gruppetto
del mercato. Arrivata, si getta in preda alla disperazione sul letto di Ettore
abbracciando i vestiti usati del figlio, tenta poi il suicidio gettandosi dalla
finestra della camera del figlio ma viene fermata in tempo dal gruppetto che
l'ha seguita. E desiste dai suoi propositi guardando la cupola della basilica
di San Giovanni Bosco.
PASSIONE
Il film è girato a Napoli e racconta con aneddoti, interviste, video
d'epoca e con le secolari canzoni classiche napoletane quella che è la Napoli
dei vicoli, popolare, folcloristica e la sua storia.
Essendo un documentario, non ha una trama ben definita ma vede un
susseguirsi di reinterpretazioni di artisti contemporanei, spesso intercalati
da brevi frammenti di immagini riguardanti storici interpreti della canzone
napoletana come Sergio Bruni, Fernando De Lucia, Massimo Ranieri e Enrico
Caruso, che evidenziano la immutata cultura musicale partenopea.
Riprese
Il film è girato in alcuni dei luoghi più caratteristici di Napoli:
piazza San Domenico Maggiore, castel dell'Ovo, castel Sant'Elmo, Coroglio, lo
spiazzale dinanzi la chiesa dei Pappacoda, palazzo dello Spagnolo ed altri
vicoli cittadini. Il brano "Caravan petrol" interpretato da Fiorello
è girato alla solfatara di Pozzuoli, nell'area flegrea. Il canto delle
lavandaie del Vomero è girato nella Piscina mirabilis di Bacoli.
Le canzoni riportate per intero nel film sono 15, e molte vedono oltre
all'interpretazione canora anche una parte recitativa che rende il tutto più
simile ad un video musicale che ad una esibizione live.
NOI SIAMO FRANCESCO
Francesco,
un ragazzo di 22 anni, è nato senza braccia ma il resto del suo corpo è normale
e anche ben in forma. La vita gli ha insegnato a usare le gambe come se fossero
braccia e a far tutto con i piedi, trasformati in mani. Studente modello,
Francesco può contare sul sostegno dell'amico Stefano e vive da solo con la
madre Grazia, noto architetto di Bari. A differenza del suo amico, però, non ha
mai sperimentato le gioie dell'amore, un problema reso ancora più pesante dal
suo handicap.
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