domenica 19 luglio 2015

Mostra: disegni e dipinti dalle collezioni di Palazzo d’Avalos

Presentazione della mostra Da un piccolo baule al restauro: disegni e dipinti dalle collezioni di Palazzo d’Avalos”.
Una iniziativa  di alto valore artistico, un momento storico per i contenuti dell'edificio dei principi d'Avalos, dalla storia all'arte militare, all'archeologia, all'arte, alla cultura. Un contenitore difficilmente riscontrabile altrove in Abruzzo.  
La mostra è stata presentata dala dr.ssa Lucia Arbace, direttore del Polo Museale d’Abruzzo, e dall’Assessore al Turismo e alla Cultura della Città del Vasto, Vincenzo Sputore. Presenti l'arch. Michele D'Annunzio dirigente settore turismo e cultura, Antonella Marsico responsabile della cooperativa Musei D'Avalos,  numerosi esponenti delle istituzioni culturali.  
 “E’ il mistero di un piccolo baule di legno, rivestito di pelle lacerata e foderato all’interno con tela, trovato e aperto nel Palazzo d’Avalos di Vasto – sottolinea Lucia Arbace – questo scrigno ha rivelato passaggi storici di assoluto interesse, vediamo così in un tratteggio a lapis, sanguigne su carta, i d’Avalos nei disegni di Giulio Cesare de
Litiis, pittore vastese (1734-1816) ingiustamente dimenticato o tre bozzetti acquerellati di sceneggiature di teatro probabilmente rappresentate nel palazzo aristocratico, davanti il mare. E ancora soggetti sacri o allegorie che lo stesso artista collezionò, anche di altri autori, come le due interessanti grafiche autografate di Filippo Palizzi. Un background rinvenuto e poi custodito nel Museo Nazionale d’Abruzzo a L‘Aquila, sino alla data del sisma, recuperato dalle macerie e ora accuratamente restaurato. Il tutto a tracciare, in maniera incisiva, un dinamismo culturale di una cittadina, e un Palazzo, che hanno custodito gelosamente una memoria storica rilevante".
La dott.Arbace ha fornito dettagli sul patrimonio artistico rinvenuto e restaurato, sui disegni e dipinti di artisti vastesi, come Giulio Cesare De Liti is(l734-l8l6), - di cui si diceva - allievo nelle scuole di Roma, Venezia, pittore di soggetti religiosi e biblici. Di lui nella Chiesa del Carmine di Vasto si ha il grande dipinto "La Madonna del Carmine"; tra i grandi quadri custoditi nel Museo Civico di Vasto: "La casta Susanna" ,"Agar e le figlie morenti di sete", "Lot ubriacato dalle figlie"; ritratti di personaggi del XIX secolo, scenografie per teatro; ritratti dei marchesi  D'Avalos.
Opere di Nicola Tiberi (1745-4805),pi11ore e incisore, notevoli le incisioni del 37 rami per la "storia di
Vasto di Benedetto Maria Betti e le vedute agresti per illustrare le "Anacreontiche" morali del fratello Giuseppe.
Ed ancora opere di Valerico Laccetti (1836-1909) che frequentò Napoli,Roma, Parigi, disegnando animali. Fu premiato a Vienna, al Salon di Parigi. Eseguì il grande dipinto "Christus Imperat" esposto all'esposizione internazionale di Roma e oggi nel Palazzo della <provincia.
Numerosi altri disegni e dipinti di Filippo Palizzi (1818-1899) , mai prima d'ora esposti, dai tratti delicati
con immagini e vedute diverse, ancora di autori francesi, provenienti da depositi di Napoli, sanguigne, bandiere e suppellettili che sono oggetto di restauro e di identificazione, per essere ulteriormente esposte nel Palazzo D'Avaos.
Con questo recupero e la mostra delle opere inedite, il patrimonio artistico e culturale di Vasto, come ha sottolineato l'Assessore alla Cultura Vincenzo Sputore, si arricchisce ulteriormente, vantando un giacimento
inestimabile di pregio e di valore estetico da mostrare nel palazzo dei Marchesi D'Avalos, vanto e decoro
della Città del Vasto.
GIUSEPPE CATANIA

Maggiori informazioni e prenotazioni tel. 0873.367773 – 334.3407240 oppure collegandosi al sito www.museipalazzodavalos.it

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