Vasto Air Show 2015. Per la seconda volta Vasto ha vissuto due intense giornate all'insegna dell'esaltazione per la Aeronautica militare Italiana, con l'esibizione delle Frecce Tricolori. Il 15° stormo ha eseguito le classiche evoluzioni più volte Ripetute nel cielo di Vasto e del Golfo, suscitando l'entusiasmo e l'ammirazione delle folle assiepate lungo la spiaggia fino a San Salvo e sulle balze della città, gli ospiti in particolare della località balneare.
Nell'ambito del Vasto Air Show si è svolta ieri mattina anche una cerimonia di omaggio all'aviere Leonardo Umile a
Piazza Rossetti, dove l'Amministrazione Comunale ha dedicato una lapide ricordo. Qui i rappresentanti dell'amministrazione comunale,i comandanti in capo dell'Aviazione,della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, degli Alpini, della Marina, della Polizia di Stato, della Polizia Municipale e le rispettive rappresentanze associative, con al seguito i labari, per deporre una corona di alloro ai piedi della lapide commemorativa. Qui il comandante dell'ass.Nazionale Avieri maggiore Di Marco ha pronunciato un appassionato discorso sull'eroico aviere Leonardo Umile. Nato a Scemi nel 1919 dopo l'armistizio del 1943, si aggregò al 1° battaglione della IV Brigata Garibaldi Apuana, con il ruolo di commissario politico. Il 7 aprile 1945 nel corso di un attacco delle truppe tedesche, con la sua mitragliatrice sostenne una strenua lotta, ma ferito al volto venne fatto prigioniero. Avendo rifiutato la promessa della libertà, venne barbaramente trucidato. Questa la motivazione del conferimento della medaglia d'Oro alla memoria: "Durante un violento attacco sferrato dai tedeschi, sostenne per quattro ore la lotta divenuta impari per le preponderanti forze nemiche e, aggrappato alla sua mitragliatrice, coprì con intenso fuoco il ripiegamento dei compagni. Ferito, al viso, fu catturato e sdegnosamente rifiutò la libertà che gli veniva offerta in cambio del tradimento e della delazione. "Fate di me quel che volete" furono le ultime sue parole e il nemico rabbioso, dopo averlo ripetutamente colpito, fino a ridurlo in fin di vita, barbaramente lo trucidò. Le spoglie di Leonardo Umile, riposano nel Sacrario di Bocca di Valle.
Piazza Rossetti, dove l'Amministrazione Comunale ha dedicato una lapide ricordo. Qui i rappresentanti dell'amministrazione comunale,i comandanti in capo dell'Aviazione,della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, degli Alpini, della Marina, della Polizia di Stato, della Polizia Municipale e le rispettive rappresentanze associative, con al seguito i labari, per deporre una corona di alloro ai piedi della lapide commemorativa. Qui il comandante dell'ass.Nazionale Avieri maggiore Di Marco ha pronunciato un appassionato discorso sull'eroico aviere Leonardo Umile. Nato a Scemi nel 1919 dopo l'armistizio del 1943, si aggregò al 1° battaglione della IV Brigata Garibaldi Apuana, con il ruolo di commissario politico. Il 7 aprile 1945 nel corso di un attacco delle truppe tedesche, con la sua mitragliatrice sostenne una strenua lotta, ma ferito al volto venne fatto prigioniero. Avendo rifiutato la promessa della libertà, venne barbaramente trucidato. Questa la motivazione del conferimento della medaglia d'Oro alla memoria: "Durante un violento attacco sferrato dai tedeschi, sostenne per quattro ore la lotta divenuta impari per le preponderanti forze nemiche e, aggrappato alla sua mitragliatrice, coprì con intenso fuoco il ripiegamento dei compagni. Ferito, al viso, fu catturato e sdegnosamente rifiutò la libertà che gli veniva offerta in cambio del tradimento e della delazione. "Fate di me quel che volete" furono le ultime sue parole e il nemico rabbioso, dopo averlo ripetutamente colpito, fino a ridurlo in fin di vita, barbaramente lo trucidò. Le spoglie di Leonardo Umile, riposano nel Sacrario di Bocca di Valle.
Una celebrazione Eucaristica , officiata dal Parroco don Gianfranco Travaglini, nella Cattedrale di San Giuseppe, ha concluso la manifestazione antimeridiana.
Nel pomeriggio il grande Air Show sul golfo che ha entusiasmato migliaia di persone.
G.C.
G.C.
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