SPERICOLATE
EVOLUZIONI CICLISTICHE LUNGO LE SCALINATE DI LOGGIA AMBLINGH
di GIUSEPPE CATANIA
La pista ciclabile: croce
e delizia per gli appassionati del ciclismo che sono tanti e non riescono a praticare questo
sport su quella lungo la costa adriatica Vasto-San Salvo (in condizioni
precarie), e sulla quale l'Amministrazione
comunale si affanna a promettere interventi...
E allora? I ciclisti
di Vasto e dintorni non si sono scoraggiati ed hanno trovato nuovi percorsi
dove praticare questo
sport.
Inforcata la bici,
casco in testa, guanti sul manubrio, eccoli sfrecciare pericolosamente lungo la
discesa delle scalinate della Loggia Amblingh (da piazza Marconi) lungo la
quale si svolge la
passeggiata, destreggiandosi tra le comitive che passeggiano per
ammirare lo splendore delgolfo e l'azzurro
Adriatico, per proseguire nella zona dei bar e ristoranti, sfiorando i tavoli imbanditi, spesso
minacciando l'incolumità degli avventori e di quanti sostano sostano per godersi
qualche momento di piacevole di relax.
Ma, invano, perchè
mentre restano assorti ad ammirare il paesaggio vengono sfiorati
improvvisamente dagli spericolati ciclisti in vena di acrobatiche evoluzioni tra la gente ed i
bambini.
Ci chiediamo: è
consentito fare uso di bici ad alta velocità lungo la scalinata della Loggia
Amblingh, meta di turisti e di ospiti della Città?
Che ne dicono i
nostri solerti vigili urbani e quelli del comune cui incombe l'obbligo di
evitare possibili incidenti e tutelare l'incolumità pubblica da una intollerabile
e pericolosa scorribanda di ciclisti in mezzo alla folla e ai tavoli dei bar e
ristoranti?
O forse debbono
esclusivamente elevare contravvenzioni agli automobilisti in sosta vietata?
GIUSEPPE CATANIA
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