Tito Spinelli, scrittore, saggista, drammaturgo, ha licenziato alle stampe il suo ultimo lavoro teatrale: "II madrigale interrotto", dramma in un atto (edizioni Qui quotidiano - aprile 2015).
Il lavoro, come sottolinea l'autore, trae ispirazione da una vicenda realmente accaduta a Napoli verso la fine del XVI secolo, e trae origine da un'idea di Giuseppe Tagliente. I personaggi agiscono sulla scena nel palazzo del Viceré Carlo di Napoli, la moglie principessa Maria, il di lei amante Don Fabrizio, il conte di Miranda Viceré Juan de Zunica, ed altri. Sottolinea l'autore che per "rendere più
aderente al contesto popolare napoletano, alcuni sono interpretati da umili personaggi, vi è l'aggiunta delle loro battute in vernacolo napoletano". Il dramma ha dello scabroso e si impernia sulla protagonista, la principessa Maria, moglie di Don Carlo, il suo amante Fabrizio, culminato con l'uccisione da parte di sicari assoldati dal marito, accortosi del tradimento, intento com'era a curare la passione musicale, anzichè starsene accanto alla consorte. Don Carlo,dunque, cade nella inquisizione per il delitto commesso, còstretto ad espiare la pena, relegato in un possedimento in Irpinia. Tito Spinelli, con acume, riesce a coagulare fatti ed avvenimenti arricchendoli e ispirandosi da commenti ed interpretazioni riferiti al secolo XVI con argomentazioni che hanno anche il potere di attrarre lo spettatore, quasi a coinvolgerlo in un dramma che he del sorprendente sotto il profilo del tradimento coniugale.
GIUSEPPE CATANIA
Nessun commento:
Posta un commento