venerdì 16 gennaio 2015

"Lu Sand’Andunie" : cantori in piazza questa sera per il tradizionale canto

Cantori in piazza questa sera per il canto de Lu Sand’Andunie.
Dopo i popolari canti del Capodanno e della Pasquetta, i gruppi Vasto com'era e del Cavaliere, torneranno i piazza per eseguire il tradizionale canto in onore di Sant'Antonio Abate.
Questa volta, oltre ai cantori ed ai musicisti, saranno presenti alcuni
personaggi che animeranno la scena: il santo eremita con barba lunga, saio e un bastone con attaccato un campanellino e il diavolo con tanto di forcone e coda.
Sant’Antonio viene considerato il protettore degli animali domestici, tanto da essere solitamente raffigurato con accanto un piccolo maialino con al collo una campanella. La tradizione deriva dal fatto che l'ordine degli Antoniani aveva ottenuto il permesso di allevare maiali all'interno dei centri abitati, poiché il grasso di questi animali veniva usato per ungere gli ammalati colpiti dal cosiddetto fuoco di Sant'Antonio. I maiali erano nutriti a spese della comunità e circolavano liberamente nel paese con al collo una campanella.
I festeggiamenti proseguiranno domani sera nella chiesa di Sant'Antonio Abate, con la S. Messa celebrata dal parroco Mons. Massimo D’Angelo. A seguire, nel piazzale antistante la chiesa, si svolgerà la benedizione degli animali, la distribuzione del panone e verrà eseguito il tradizionale canto de “Lu Sand’Andunie”. I fuochi pirotecnici concluderanno i festeggiamenti.
Molto sentita la festa anche a Contrada Paglierelli: domani sera verrà celebrata la S. Messa con benedizione del fuoco di Sant'Antonio, mentre nella giornata di domenica il programma dei festeggiamenti inizierà alle ore 9 con la deposizione di una corona di alloro al monumento "I Caduti della Terra", alle 9,30 verrà celebrata la S. Messa ed a seguire la benedizione degli animali e dei taralli. A seguire il rinfresco con vino, scrippelle, dolci e canti popolari interpretati dal coro della Chiesa dei Pagliarelli. Nel corso della manifestazione sarà premiato l’animale più bello e il più raro.
Lino Spadaccini

I PROGRAMMI DELLE DUE FESTE 



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