Pubblichiamo un prezioso documento storico - gentilmente concesso dalla collezionista IDA CANDELORO - da cui si evince che fino al 1967 "don" Carlo Della Penna da grande benefattore si accollava ancora tutte le spese di gestione dell'Asilo Comunale da lui stesso realizzato. Ma sfortunatamente l'Argentina svalutò il pesos e ci voleva molto più denaro da mandare in Italia. Una spesa divenuta per lui insostenibile: eccolo allora invocare l'aiuto del Comune che si sarebbe dovuto accollare metà delle spese di gestione.
DA LEGGERE CON ATTENZIONE PER CAPIRE MOLTE COSE.
1 commento:
Grazie, caro Direttore, di questo documento storico, molto sintomatico e, direi anche, emblematico !
Il commento non può che essere amaro: sì, la storia, come si dice, si ripete, e in termini poco edificanti per il Comune del passato come per gli amministratori del presente.
Il benefattore Carlo della Penna ha realizzato un'opera invidiabile per altri Comuni, e se ne accollava anche le spese di gestione, da autentico Cavaliere qual era !!
Mutatis mutandis, non è che anche oggi il Comune (ed anzi i nostri amministratori) facciano migliore figura di quelli del passato, citati nella lettera, a riguardo dell'attuale gestione e destino dell'Asilo "C. della Penna" !!
La storia si ripete, in forme diverse, ma nella sostanza è semplicemente squallida !!!
Si dice nel mio paese: quelli del Comune vogliono e la moglie sbronza e il barile pieno !
Cordiali saluti.
prof.mugoni
Posta un commento