Giuseppe Palizzi |
di GIUSEPPE CATANIA
Antonio e Vittorio Menna, padre e figlio, entrambi affermati architetti in Vasto (Menna Studio Decumano srl di Corso Dante in Vasto - www.mennastudiodecumano.it ), hanno pubblicato un prezioso volume, che è un autentico scrigno
di notizie, dal titolo "Giuseppe Palizzi-celebrazione del bicentenario della nascita 1812-2012" (Cannarsa Editore-Vasto), per ricordare il grande pittore abruzzese, in occasione della sua nascita "e di comprendere, al tempo stesso, il suo alto valore artistico, attraverso la lettura degli aspetti biografici, storici ed artistici a lui legati ".
La pubblicazione è supportata dal patrocinio dei comuni
di Lanciano,Vasto, Napoli, Bourron-Marlotte (Senna e Marna Ile de France) e si avvale di magistrali interventi dei sindaci di Lanciano Mario Pupillo,di Vasto Luciano Lapenna, di Bourron-Marlotte Juliette Vilgrain, oltre degli interventi di Lucia Arbace Soprintendente per i beni storici ed etnoantropologici dell'Abruzzo, di Giovanna Di Matteo, di Marion Lagrange Maitre de conferences en histoire de l'art contemporain Université Bordeaux 3 Michel de Montaigne Centre François-Georges Pariset BA 538, il prof. Luigi Murolo e Angelo Ricciardi di Vasto.
Gli autori ripercorrono, attraverso una attenta ed accurata disamina, la vita di Giuseppe Palizzi, il caparbio impegno con cui ha affrontato l'iter formativo della sua pittura a confronto con le altre tendenze dell'arte ottocentesca in Europa che, come esattamente rilevano i Menna, "seppe interpretare la natura in maniera sintetica e fresca, usando la luce, il colore, la macchia e l'atmosfera, in uno stile particolare che fu molto apprezzata ed ebbe influenza sui pittori francesi coevi, ed anche, in particolar modo sul fratello Filippo".
Inoltre i Menna tracciano il percorso artistico di Giuseppe Palizzi nella oculata disamima delle sue principali opere, anche con accenti estetici di pregio, con la riproduzione di dipinti custoditi nella Pinacoteca di Palazzo D'Avalos a Vasto, nella Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, nella Galleria dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, oltre a riprodurre alcune immagini d'epoca disegnate da Antonio Menna, di interesse biografico del Palizzi, tra cui 1'iscrizione sulla tomba di Giuseppe dedicatagli dal Fratello Filippo, nel cimitero monumentale di Pére Lachaise, oltre alla riproduzione di schizzi tracciati da Antonio Menna sui luoghi cari al pittore, a Lanciano, Va sto, Napoli, Marlotte, Parigì, corroborati da una nutrita nota bibliografica, a dimostrazione, non solo per i riferimenti che molti studiosi hanno dimostrato sul pittore, bensì,soprattutto, per la particolare cura nella ricerca che Menna padre e figlio hanno riservato per offrire alla attenzione degli studiosi della storia dell'arte e degli appassionati cultori e collezionisti, della pittura ottocentesca, in cui visse ed operò Giuseppe Palizzi, quale testimonianza di un inestimabile patrimonio ereditato da Vasto e dal mondo dell'arte.
"Ricordare Giuseppe, in occasione della celebrazione del bicentenario della sua nascita - rammentano gli autori del volume - significa, dunque, anche commemorare il genio artistico dei fratelli Palizzi (unicum forse irripetibile), che si manifestò in loro attraverso sensibilità diverse, ma accomunate da un impegno instancabile, dal profondo e pieno trasporto verso l'Arte (intesa come espressione onesta e priva di compromessi) e da un viscerale amore fraterno". Ed in questi ideali si maturò la pittura di Giuseppe Palizzi per travalicare ogni orizzonte, perche l'Arte è immortale e vive con il suo interprete.
GIUSEPPE CATANIA
1 commento:
Al piacere e all'interesse che sempre provo, di leggere i suoi scritti, altresì, si unisce in questa gradita recensione, l'onore d'essere con mio figlio Vittorio, oggetto della sua appassionata, preziosa e colta attività di giornalista, storico e critico d'arte. Cordialmente, con ammirazione e gratitudine. Antonio Menna
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