riceviamo e pubblichiamo
"Se la
Spending review conserva solo le risorse per i capoluoghi non c'è rete
ospedaliera che tenga". Il parlamentare vastese Maria Amato (Pd) commenta
così la risposta fornita dal Sottosegretario alla Sanità
in Commissione XII
della Camera dei Deputati ad una interrogazione fatta 10 mesi fa su "rete
ospedaliera, rete cuore e disagi nell'assistenza sanitaria nell'area del Trigno
Sinello e del Sud dell'Abruzzo". Riprende l'Onorevole Amato: "La
risposta del Sottosegretario alla Sanità, Vito De Filippo, descrive con
precisione la rete di emergenza-urgenza abruzzese, così come la conosciamo,
sottolineando la difficoltà di individuazione dei due DEA di II livello, quei
dipartimenti di emergenza che devono essere in ospedali dove c'è tutto,
compreso neurochirurgia e
cardiochirurgia. Descrive un'articolata rete di punti di primo intervento (gli
ex ospedali dell'area della montagna), pronti soccorsi, ambulanze ed
elicotteri, e, a sentire la risposta,
chi non conosce la geografia dell'Abruzzo in particolare di quel quasi
50% di regione a sud di Pescara potrebbe pensare di essere a E.R. medici in
prima linea". In sostanza l'Onorevole Amato per riconoscendo l'impegno per
il lavoro svolto non ha potuto dichiarare la sua soddisfazione della risposta.
"Ho detto che non c'è rete che tenga finché la spending review conserva
solo le risorse dei capoluoghi di provincia - ha sottolineato la Amato - in una
regione in cui la distribuzione geografica delle sedi delle province è
irrazionale ed non equa come in Abruzzo. Le aree Vestina, Marsicana, Frentana e
Vastese, non avendo vicina una città capoluogo di provincia subiscono tagli di
risparmio per Sicurezza e Servizi, e
quando non si taglia, non sostituendo chi va in pensione o chi si trasferisce,
se ne accompagna la eliminazione. E' questo quello che ho risposto al
Sottosegretario - ha ribadito il parlamentare vastese -, questo e la difficoltà del trasporto degli
infartuati dall'alto vastese agli ospedali di Chieti e Pescara, non per curarsi ma per salvarsi la vita. Ho detto
di un elisoccorso non attivo di notte e ancora una volta ripetuta la necessità
del suo potenziamento per costruire quella rete di emergenza urgenza, obiettivo e cuore del programma di
riorganizzazione su cui si sta spendendo l'assessore Silvio Paolucci. Ho detto
delle nostre strade e del ruolo che il presidente D'Alfonso ne ha riconosciuto
nel percorso di omogenea distribuzione dei servizi assistenziali. Il
Sottosegretario De Filippo, nella sua risposta al mio quesito sulle carenze
nell'area di confine Abruzzo-Molise, ha confermato il nuovo corso del governo
regionale con contatti e progettualità transfrontaliere. Queste le sue parole
"In merito al territorio di confine tra Abruzzo e Molise, si
rappresenta che risultano in corso
tavoli di trattative per la definizione di accordi tra le due Regioni
interessate". In un tempo in cui non si può più guardare alle Province,
sia per la riforma che ha interessato questo livello istituzionale, sia perché
sarebbe anacronistico tornare sulla geografia provinciale dell'Abruzzo, questi
tavoli transfrontalieri e la conferma della ricerca di livelli diversi da parte
di Luciano D'Alfonso, Commissario ad acta e Presidente della Regione,per
rispondere alla domanda pressante di equità - conclude l'On.le Amato -, sono
elementi positivi e di soddisfazione della risposta del Governo".
Vasto, lì
25.9.2014
On.le Maria
Amato (Pd)
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