giovedì 25 settembre 2014

Situazione rete ospedaliera in Abruzzo, la risposta del Sottosegretario alla Sanità all’On.le Amato (Pd)

riceviamo e pubblichiamo
"Se la Spending review conserva solo le risorse per i capoluoghi non c'è rete ospedaliera che tenga". Il parlamentare vastese Maria Amato (Pd) commenta così la risposta fornita dal Sottosegretario alla Sanità
in Commissione XII della Camera dei Deputati ad una interrogazione fatta 10 mesi fa su "rete ospedaliera, rete cuore e disagi nell'assistenza sanitaria nell'area del Trigno Sinello e del Sud dell'Abruzzo". Riprende l'Onorevole Amato: "La risposta del Sottosegretario alla Sanità, Vito De Filippo, descrive con precisione la rete di emergenza-urgenza abruzzese, così come la conosciamo, sottolineando la difficoltà di individuazione dei due DEA di II livello, quei dipartimenti di emergenza che devono essere in ospedali dove c'è tutto, compreso neurochirurgia  e cardiochirurgia. Descrive un'articolata rete di punti di primo intervento (gli ex ospedali dell'area della montagna), pronti soccorsi, ambulanze ed elicotteri, e, a sentire la risposta,  chi non conosce la geografia dell'Abruzzo in particolare di quel quasi 50% di regione a sud di Pescara potrebbe pensare di essere a E.R. medici in prima linea". In sostanza l'Onorevole Amato per riconoscendo l'impegno per il lavoro svolto non ha potuto dichiarare la sua soddisfazione della risposta. "Ho detto che non c'è rete che tenga finché la spending review conserva solo le risorse dei capoluoghi di provincia - ha sottolineato la Amato - in una regione in cui la distribuzione geografica delle sedi delle province è irrazionale ed non equa come in Abruzzo. Le aree Vestina, Marsicana, Frentana e Vastese, non avendo vicina una città capoluogo di provincia subiscono tagli di risparmio per  Sicurezza e Servizi, e quando non si taglia, non sostituendo chi va in pensione o chi si trasferisce, se ne accompagna la eliminazione. E' questo quello che ho risposto al Sottosegretario - ha ribadito il parlamentare vastese  -, questo e la difficoltà del trasporto degli infartuati dall'alto vastese agli ospedali di Chieti e Pescara, non  per curarsi ma per salvarsi la vita. Ho detto di un elisoccorso non attivo di notte e ancora una volta ripetuta la necessità del suo potenziamento per costruire quella rete di emergenza urgenza,  obiettivo e cuore del programma di riorganizzazione su cui si sta spendendo l'assessore Silvio Paolucci. Ho detto delle nostre strade e del ruolo che il presidente D'Alfonso ne ha riconosciuto nel percorso di omogenea distribuzione dei servizi assistenziali. Il Sottosegretario De Filippo, nella sua risposta al mio quesito sulle carenze nell'area di confine Abruzzo-Molise, ha confermato il nuovo corso del governo regionale con contatti e progettualità transfrontaliere. Queste le sue parole "In merito al territorio di confine tra Abruzzo e Molise, si rappresenta  che risultano in corso tavoli di trattative per la definizione di accordi tra le due Regioni interessate". In un tempo in cui non si può più guardare alle Province, sia per la riforma che ha interessato questo livello istituzionale, sia perché sarebbe anacronistico tornare sulla geografia provinciale dell'Abruzzo, questi tavoli transfrontalieri e la conferma della ricerca di livelli diversi da parte di Luciano D'Alfonso, Commissario ad acta e Presidente della Regione,per rispondere alla domanda pressante di equità - conclude l'On.le Amato -, sono elementi positivi e di soddisfazione della risposta del Governo".
Vasto, lì 25.9.2014  

On.le Maria Amato (Pd)

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