Interruzione dell'erogazione idrica a Vasto : l'Associazione Pro Trignina si attiva per un contenzioso
di GIUSEPPE CATANIA
L'Ufficio Legale dell'Associazione Pro Trignina, di cui è presidente Antonio Turdò, ha dato mandato all'avvocato Isabella Mugoni, di avviare un'azione civilistica per ottenere il rimborso o un equo indennizzo per le spese sopportate dai commercianti e dai cittadini per rifornirsi di acqua.
Per alcuni giorni,infatti, in alcuni quartieri della città è venuta a mancare l'erogazione idrica, mettendo in serie difficoltà gli esercenti e i cittadini, senza che la SASI sia intervenuta subito per risolvere il grave inconveniente.
C'è da osservare doverosamente che il problema dell'approvvigionamento idrico è alquanto serio e non da ora.
Si era sperato che la Diga di Chiauci, tanto osannata dai tecnici e dei politici di tutti i colori,avrebbe risoltola carenza idrica a Vasto.
Parole e solo queste, sbandierate al vento perché la realtà, stando a quanto denunziato è ben diversa e negativa.
Oltre alla interruzione denunciata dal comitato Pro Trignina nel "centro storico" abbandonato dalle autorità e dalla Chiesa che ha limitato il percorso delle processioni tradizionali perché, si dice, nel centro storico sono poche le famiglie che vi abitano.
Per alcuni giorni,infatti, in alcuni quartieri della città è venuta a mancare l'erogazione idrica, mettendo in serie difficoltà gli esercenti e i cittadini, senza che la SASI sia intervenuta subito per risolvere il grave inconveniente.
C'è da osservare doverosamente che il problema dell'approvvigionamento idrico è alquanto serio e non da ora.
Si era sperato che la Diga di Chiauci, tanto osannata dai tecnici e dei politici di tutti i colori,avrebbe risoltola carenza idrica a Vasto.
Parole e solo queste, sbandierate al vento perché la realtà, stando a quanto denunziato è ben diversa e negativa.
Oltre alla interruzione denunciata dal comitato Pro Trignina nel "centro storico" abbandonato dalle autorità e dalla Chiesa che ha limitato il percorso delle processioni tradizionali perché, si dice, nel centro storico sono poche le famiglie che vi abitano.
Gravissimo errore di presunzione perché qui, c'è gente che vi abita e paga le tasse e sopporta il fragore delle sarabande notturne, senza che nessuno intervenga a seguito di pressanti richieste di aiuto, senza riceverne i dovuti servizi pubblici.
Nel centro storico l'erogazione idrica viene tolta alle ore 16,30 di tutti i giorni per essere ripristinata alle ore 7 del mattino successivo. E questa è un'altra atavica penalizzazione a tutto danno della gente che, a differenza di quanto si sostiene, vive e vi abita e che hanno tutto il diritto e le ragioni di "denunziare" il disservizio ricorrente in tutte le stagioni, con il disinteresse delle autorità.
Però l'erogazione idrica, notte e giorno, è stata assicurata in occasione della "Festa dell'Unità", mentre si
sostiene che l'acqua si perde a causa delle condotte rotte.
E allora, cosa hanno fatto i governi succedutisi da 20 anni ? Hanno sonnecchiato cullandosi sugli allori.
GIUSEPPE CATANIA
Nel centro storico l'erogazione idrica viene tolta alle ore 16,30 di tutti i giorni per essere ripristinata alle ore 7 del mattino successivo. E questa è un'altra atavica penalizzazione a tutto danno della gente che, a differenza di quanto si sostiene, vive e vi abita e che hanno tutto il diritto e le ragioni di "denunziare" il disservizio ricorrente in tutte le stagioni, con il disinteresse delle autorità.
Però l'erogazione idrica, notte e giorno, è stata assicurata in occasione della "Festa dell'Unità", mentre si
sostiene che l'acqua si perde a causa delle condotte rotte.
E allora, cosa hanno fatto i governi succedutisi da 20 anni ? Hanno sonnecchiato cullandosi sugli allori.
GIUSEPPE CATANIA
1 commento:
Grazie, Presidente Turdò, di questa benedetta presa di posizione.
Grazie anche al giornalista Catania e al direttore D'Adamo per la loro sensibilità professionale.
Sì, sì, "sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta."
Una verità predicata ai quattro venti dal Patrono d'Italia, quasi mille anni fa !
Ancora non ci sentono i nostri governanti, a Roma, a L'Aquila e nel Vasto. L'acqua, "liquido prezioso", a Vasto c'è, in abbondanza, dal tempo dei Romani, ma si perde in mille rivoli, al punto che -si sospetta- scalza la città che poi frana -puntualmente e rovinosamente- verso il mare.
(f.mugoni)
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