Essere chiamati a San Gimignano in Toscana per la realizzazione di una scultura per il Duomo - da porre accanto a quelle di maestri italiani del passato - non è una fortuna che capita tutti i giorni ad un
artista. E se capita, è solo perchè il committente è sicuro che la sua opera non sfigurerà con le altre presenti nello stesso luogo. E questo per chi fa arte è il più alto riconoscimento.
artista. E se capita, è solo perchè il committente è sicuro che la sua opera non sfigurerà con le altre presenti nello stesso luogo. E questo per chi fa arte è il più alto riconoscimento.
Tutto questo preambolo per dire che per lo scultore vastese Mario Pachioli la realizzazione della scultura "Santa Maria Assunta" per il duomo di San Gimignano ha rappresentato un riconoscimento della maturazione artistica raggiunta, un'attestazione ufficiale del suo livello artistico.
L'opera è stata benedetta in una solenne cerimonia il giorno di ferragosto. E' in refrattario, dal disegno al modellato, unica ed originale con rifinitura a foglia oro simile alle Porte del Battistero di Firenze”. L'altezza è di 150 centimetri, per un peso complessivo di 250 chilogrammi.Dell'evento si è occupata la stampa. Ecco una delle recensioni
http://www.eventi-firenze.it/2014/08/mario-pachioli-larte-scultorea-che-segna-il-tempo-e-la-storia/
MARIO PACHIOLI
Mario Pachioli, scultore monumentalista, vive e lavora a Firenze. Diplomatosi all’Istituto Statale d’Arte di Vasto, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida del Prof. Antonio Berti. Si distingue in mostre personali e collettive a livello nazionale ed internazionale. Tra i lavori più importanti si ricordano: il monumento a S.Pio da Pietrelcina, nella Chiesa dei SS.Gervasio e Protasio a Firenze, inaugurato da Madre Teresa di Calcutta;15 pannelli “I Misteri del Rosario” (cm 100x100), Chiesa dei SS.Gervasio e Protasio a Firenze; l’inserimento nei Musei Nazionali di Cracovia e Varsavia, Polonia; l’inserimento nel Museo Civico di Stia, Arezzo,con Annigoni, Berti, Manzù e Marini; la mostra personale alla Galleria del Mondo, a Fremantle , West Australia; l’inserimento nel Museo Nazionale del Bargello a Firenze; le mostre itineranti a Monterrey, Cancun, Saltillo, Città del Messico, Messico; l’inserimento nel Museo Archeologico del INAH, Centro di Convenciones, a Cancun, Messico; la medaglia “Lorenzo il Magnifico” emblema della Biennale Arte Contemporanea, Firenze; il medaglione commemorativo a Enrico Caruso, Villa Gisella a Firenze; la medaglia commemorativa per la santificazione “S.Pio da Pietrelcina, Musei Vaticani, Città del Vaticano; la scultura commemorativa “Greta Garbo” nel centenario della nascita, Firenze; la scultura “Crocifissione” nel Centenario della Banca del Chianti Fiorentino, San Casciano Val di Pesa, Firenze; la medaglia Premio annuale “Padre Pio, Città di San Giovanni Rotondo, I colori della nostra terra”, consegnata a Papa Benedetto XVI, San Giovanni Rotondo, Foggia;la medaglia “Il Cireneo”, emblema dell’Associazione Il Cireneo Onlus, San Giovanni Rotondo, Foggia, consegnata a Papa Francesco, Roma; il medaglione commemorativo all’Arch. Leslie Cheek, Muscarelle museum of Art, Williamsburg, Virginia, Usa; il monumento a Santa Maria Assunta, Duomo di San Gimignano, San Gimignano, Siena. Riceve molti riconoscimenti alla carriera artistica, fra cui l’Onoreficenza “Medaglia Beato Angelico” a Firenze.
Studio: Via Della Nave di Brozzi, 9R - Firenze
Tel. & fax 055375384 – Cell. 3398535583
Atelier: Palazzo dei Pittori
Viale Milton, 49 – Firenze
Sito internet: www.mariopachioli.it
E-mail: mario.pachioli@hotmail.it
1 commento:
Pur bravo, anzi bravissimo nel modellare (non a caso il prestigioso incarico ricevuto) Pachioli ha e mostra ancora il suo evidente limite (umano e culturale). Non è un artista dei tempi nostri, o per meglio dire, non esprime e non interpreta lo spirito del proprio tempo. Lui, forse, la dirà "una personale scelta". Io ho qualche dubbio.
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