Dopo aver ricordato, qualche settimana fa, la figura di
Nicolas Cieri, cantante vastese conosciuto come Le chanteur de la còte d'Azur, oggi ci soffermeremo su suo figlio,
Domenico Cieri Estrada, apprezzato scrittore e autore di aforismi tradotti in
varie lingue.
"Aforismos"
è appunto il titolo della sua ultima fatica editoriale, pubblicata per la
Selector di Città del Messico, una bella raccolta di aforismi divisi per
argomenti e accompagnati da una fotografia attinente.
"Los aforismos", spiega nel prologo Domenico
Cieri, "son herramientas, claves
para entender el mejor funcionamiento de la vida. Muchas veces llegan resolver situaciones,
nos hacen ver más claro, nos
dan el pequeno empujón que
faltaba" (Gli aforismi sono
strumenti, chiavi per comprendere il miglior funzionamento della vita. Spesso
arrivano in tempo e nella giusta misura per risolvere le situazioni, vediamo
più chiaramente e ci danno quella piccola spinta che ci manca).
I temi trattati, sono quelli da sempre cari all'autore di
origini vastesi: l'arte, la bellezza, la musica, i libri, il successo, la
saggezza, l'amore, Dio, la vita e il tempo.
E proprio sul tema del tempo, Domenico Cieri ha dedicato
parte dei suoi studi. Oltre al saggio "Tómese
su tiempo" (1988), pubblicato nel 1991 nella versione italiana da
Cannarsa Editore con il titolo "Prenditi
il tuo tempo", ha dato alle stampe anche "Tiempo y destiempo", "Claves", "Cavilando" ("Cavillando" nella versione italiana
del 1997, ancora per l'Arte della Stampa/Cannarsa di Vasto) e
"Meditaciones". Inoltre è coautore del libro "El tiempo, antologia conmemorativa",
edita dall'Università Nazionale Autonoma del Messico e dall'Asociación Interamericana sobre Estudios
del Tiempo, associazione fondata dal Cieri nel 1999.
"Invisibile,
insostituibile e irripetibile, il tempo scorre senza interruzione",
afferma Domenico Cieri in uno dei suoi saggi, "in esso tutto succede, costantemente siamo immersi in esso; nonostante
ciò, il tempo non è un oggetto che si possa percepire direttamente con gli
alberi e i monti, incluso come lo spazio che conta con proprietà fisiche
comprovabili. Il tempo per l’uomo è un’astrazione, un mezzo concettualizzato
nel quale hanno luogo gli avvenimenti e le cose del loro essere".
Domenico Cieri è anche poeta e nel 1989 ha vinto, con una
poesia inedita, il Premio Speciale Unico per gli Emigranti al Concorso
Nazionale "Histonium" di Vasto.
Domenico Cieri Estrada è nato a Querétaro, in Messico, il 18
aprile 1954, da Nicola e Maria Elena Estrada. Nel 1972 si è laureato in
Amministrazione di Aziende presso l’Università di Querétaro, ed è stato
fondatore della Colonia Italiana nella sua città.
Ha prematuramente perso il padre all'età di quattro anni , ma il
suo ricordo è sempre rimasto vivo nel proprio cuore attraverso le foto e i
racconti dei famigliari, dandogli da sempre, e ancora oggi dopo tanti anni
dalla scomparsa, motivo di orgoglio.
Nel corso degli anni ha mantenuto con Vasto, la città
d'origine, un legame speciale. "Ricordo
con grande piacere le mie ripetute vacanze estive da giovanotto", ci ha
scritto Domenico Cieri in una mail, "La
casa di famiglia era proprio di fronte al Monumento all'Emigrante. E poi, in
occasione della mia partecipazione al Premio Nazionale Histonium nel 1990, sono
tornato con tutta la famiglia al completo". Una bella testimonianza è
la foto scattata davanti la Cattedrale di S. Giuseppe, dove si vedono i quattro
figli, Nicolas, Ignacio, Mariela e Marcela, correre verso corso De Parma. La
foto è stata pubblicata sull'ultimo libro "Aforismos". (foto sotto)
"Ho ancora buoni
amici a Vasto con cui non ho mai perso i contatti", prosegue Domenico
Cieri, "Vasto è stato per me
qualcosa di molto importante, un riferimento insostituibile: le nostre origini,
l'onore di essere il figlio di cui sono stato. È da un bel po' che non torno a
Vasto, ma non fa niente perché porto Vasto nella mia anima".
Lino Spadaccini
Una recente foto di Cieri con tutta la famiglia |
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