riceviamo e pubblichiamo
QUANDO I VIGILI DI VASTO….
di Nicolangelo D'Adamo
Ormai è un gioco di società: tra un pasticcino e l’altro ci
si chiede se qualcuno durante il giorno
ha visto un vigile urbano lungo le strade di Vasto. Quasi sempre nessuno alza
la mano! Non ci si arrabbia
più per un servizio inesistente, non si protesta
più: ci si ride sopra per non piangere. E nessuno sa qual è il confine tra
l’impotenza degli amministratori che non riescono ad ottenere un minimo di
servizio efficiente e la resistenza passiva,
in salsa parasindacale, dei Vigili Urbani che continuano a farla franca.
I pochi che ancora hanno la voglia di informarsi raccontano
di interminabili confronti, come si dice: al “tavolo delle trattative”, tra la
parte pubblica e quella sindacale (diverse sigle sindacali, qualcuna con
pochi iscritti) per “concertare” (mai verbo
è stato usato più a sproposito!) il contratto “decentrato” , ovvero solo per
loro e con ampie deroghe al contratto nazionale. Naturalmente si parla di
soldi, di straordinari da pagare e di “fondo incentivante” (ma di grazia: per
incentivare cosa?). La trattativa avviene rigorosamente in orario di servizio (
ci mancherebbe!) visto che i delegati sindacali sono esentati dal servizi per
la trattativa con la “controparte”.
Naturalmente per
trovare la “quadra” ci vogliono molte riunioni, ma spesso non ci sono tutte le firme dei
sindacati: a breve si ricomincia…. E la giostra continua. E magari si prova a “sfiduciare” (?) il sindaco. Non c’è tempo, perciò, per il controllo del territorio.
A Vasto ci sono due arterie di grande traffico, spesso
caotico: Viale Giulio Cesare e Corso Europa, ebbene proprio su queste strade
l’assenza totale dei vigili, soprattutto
nelle ore di punta, è più avvertita e con effetti devastanti visto anche
lo scarso senso civico di tanti automobilisti: macchine in doppia fila, auto
parcheggiate rigorosamente in divieto di sosta, magari ad ostruire l’ingresso
di un garage, clacson che strombazzano per farsi strada ecc. insomma la
giungla!
Grandi incidenti
finora non ci sono stati, magari a riprova anche dell’inutilità dei
vigili. … Pertanto è spontanea la richiesta all’Amm.ne comunale prima di tutto di non
assumere altri vigili con contratto a tempo determinato e utilizzare la maggior parte dei vigili di
ruolo in compiti meramente
amministrativi. Una piccola pattuglia potrebbe continuare il
tradizionale servizio, ma senza incentivi e senza straordinari. L’alternativa
sarebbe stata l’esternalizzazione di quel servizio, ma purtroppo, mi hanno
detto, non è possibile…..
Nicolangelo D’Adamo
1 commento:
La domanda nasce spontanea: chi li ha assunti? Chi li ha raccomandati? Nel regno del clientelismo, mica vorrete farci credere che la scelta ha seguito metodi meritocratici? Se provengono da un sistema malato, dove l’importante è essere assunti poi il resto si vedrà, perché cercare l’efficienza? Quello che teoricamente è il ”management comunale” perché si dovrebbe inimicare i propri protetti o i protetti degli amici? S’indicono i “tavoli” dove si discute, si ridiscute, come piace tanto alla sinistra, e il tempo passa e tutti danno una giustificazione al loro operato. Siamo nella logica di Trilussa: “Dopo tante discussioni davanti alla pastasciutta si ritrovano insieme”. Purtroppo, l’esempio trascina, e i vigili urbani si sono adeguati alla “pubblica muina”, che parte dal “rimpasto” della giunta alle scelte scellerate come la chiusura del mercato e del parcheggio d’estate, proprio quando servono. Nicolangelo, purtroppo si mugugna ma poi nessuno si vuole mettere contro chi poi ti può fare un piacere. Il giovane professor Felice junior a Palazzo D’Avalos, ha detto chiaramente al sindaco e a tutti gli altri che questo sistema ”gattopardesco” ha rovinato il Sud, Vasto compreso. Loro l’hanno applaudito consenzienti, ma uscendo dalla conferenza hanno dimenticato tutto. Purtroppo, paghiamo questo regime, dove cambia la natura del potere ma non il metodo di governo.
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