Con ingresso dai Giardini Napoletani di Palazzo d’Avalos, il percorso si è snodato tra le viuzze del centro storico e della Loggia Amblingh, con l’allestimento delle scene del Censimento, l’ovile, il Campo dei Magi, oltre alle tradizionali botteghe degli antichi mestieri come il funaio, il falegname, i pescatori, il ciabattino, l’orafo, il mulino, il forno, la tessitrice, il farmacista, il fabbro, il cestaio, l’impagliatore di sedie, la fabbrica di mattoni e la locanda, per un coinvolgimento di circa duecento figuranti.
Ad accompagnare i visitatori, come ideale colonna sonora natalizia, il tipico suono delle zampogne. Non sono mancati lungo l’itinerario, assaggi di formaggi, vino, pane con olio e le immancabili scrippelle.
Prossimi appuntamenti il 1° ed il 6 gennaio.
Lino Spadaccini
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