domenica 22 dicembre 2013

Presentato il “Lunarie de lu Uaste”, Almanacco dei Vastesi, edizione 2014.


Gli autori Fernando D'Annunzio, Paolo Calvano e Giuseppe Tagliente con Lia Giancristofaro Universita di Chieti

Presentato ieri sera il “Lunarie de lu Uaste”, Almanacco dei Vastesi, edizione 2014.
Diventato ormai un appuntamento fisso e molto atteso dai vastesi, ieri sera, presso la Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, è avvenuta la presentazione del volume, alla presenza dei tre autori, Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Fernando D’annunzio, con la partecipazione dell’antropologa Lia Giancristofaro, dell’attore e
registra teatrale Stefano Angelucci, che ha avuto il compito di presentare la serata, con gli intermezzi musicali affidati al cantautore Stefano De Libertis ed il giovane Michael Zappitelli, lo scorso anno protagonista della trasmissione televisiva “Ti lascio una canzone”.
All’Avv. Giuseppe Tagliente il compito di spiegare i motivi della pubblicazione del Lunario: “Il Lunario vuole essere la consegna di un patrimonio di usi e costumi alle nuove generazione per ricollegarle con quelle del passato, quelle del presente e con quelle che verranno. Questo è in buona sostanza il motivo che ci ha spinto sin dall’inizio a dare vita a questo Lunario, soprattutto in un periodo, che è quello che viviamo, in cui si avvertono i segni dello scollamento, della lacerazione sociale, non che con questo povero mezzo si possa, porre fine o rimedio in assoluto, ma certamente è un piccolo contributo per evitare che queste lacerazione, che questi attentati all’identità, che questi pericoli che incombono sulla comunità, possano trovarli”. 
Preziosa e toccante la breve testimonianza della signora Claudia della Casa Famiglia Manuela, da quasi cinque anni a Vasto, nella struttura in località San Lorenzo, dove insieme al marito Gioacchino accolgono in affidamento bambini bisognosi. 
Tra le principali novità di quest’anno è senz’altro da segnalare la presenza del CD con le poesie del mai dimenticato poeta vastese Giuseppe Perrozzi, recitate da lui stesso e registrate il 27 luglio 1972: un’occasione davvero imperdibile per ascoltare direttamente dalla voce dell’autore, scomparso quarant’anni fa, alcune delle sue liriche più belle, per riassaporare la genuinità della bella parlatura paesana.
All’interno del libro sono da segnalare ancora la storia della Società del Mutuo Soccorso, che quest’anno celebra il 150° dalla fondazione, con un interessante saggio scritto dal prof. Paolo Calvano, il culto di San Nicola, i giochi e passatempi di una volta, le poesie in vernacolo di Fernando D’Annunzio, il tutto condito da tante fotografie, molte delle quali inedite, che rendono il libro, come del resto tutti quelli che lo hanno preceduto, un piccolo cofanetto di memorie da custodire e trasmettere alle generazioni future.


Lino Spadaccini































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