IL TEMPO E LA MEMORIA a cura di Beniamino Fiore
“sacre rappresentazioni” delle varie liturgie celebrate nel periodo medievale.
[…] A Vasto, una volta, verso la fine dell'Ottocento si esponeva nella
chiesa di S. Giuseppe un presepe di pochi pezzi, che, per altro, erano opere
pregevoli di Giuseppe Palizzi; e non ne mancavano di interessantissimi anche
presso le famiglie Del Greco, Celano, Casilli, Spataro, ecc.
Assai rinomato, per esempio, era quello di don Francescopaolo Marchesani,
i cui personaggi, graziosamente vestiti secondo le antiche fogge vastesi,
costituivano un interessante documento di vita locale.
Le statuine di Munzù |
Famose erano le statuine
realizzate dall'artista popolare Domenico Miscione, soprannominato Munzù.
Addirittura celebre, per numero di pezzi e ingegnosità di apparecchi e
vastità di scena, era il presepe di Santa Maria Maggiore, composto annualmente
dal famoso Camillo Paolini, alias la Pichicca.
Notevole, specialmente per la bellezza dei pezzi, tutti nuovi, era il
presepe che si componeva nella Cattedrale di S. Giuseppe negli anni Venti del
Novecento.
La Chiesa di S. Pietro, prima della distruzione a seguito della frana del
1956, aveva un bellissimo presepio con i pastori di notevole altezza di cui
alcuni ancora oggi sono conservati in alcune chiese della città ed impiegati per
la rappresentazione della Natività.
I due presepi ideati da don Romeo Rucci – uno sull'altare maggiore e
l'altro nella cappella del Purgatorio – erano dei capolavori. La chiesa non
riusciva a contenere la folla che, nonostante i rigori invernali, vi affluiva
numerosissima. Spesso bisognava aprire le porte perché la gente avesse potuto
assistere dal di fuori a quelle funzioni tradizionali che, purtroppo, non si
ripetono più. Ho ancora nell'orecchio le note del “Pastori a Betlemme” e del
“Dormi, fanciullo”, versi tratti dal “Natale” di Manzoni e musicati da Padre
Amilcare Rey.
Il culto del presepio continua ancora oggi nella nostra città dove, nelle
parrocchie ed in molte abitazioni, ci si impegna, con notevole impiego di tempo
e di lavoro per la riproduzione di paesaggi e
particolari.
(F. P. Cieri)
1 commento:
Mi ricordo di quei presepi a Sa Pietro..mi pare a sinistra dell'entrata della chiesa...mica ci sarebbe qualche foto dell'epoca?
Franco Smargiassi Vastese-Australiano
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