giovedì 28 novembre 2013

Sanità: interrogazione dell'on. Amato al Ministro della Salute, servizi inadeguati nel basso Chietino

On. Maria Amato
Dal PD di Vasto riceviamo e  pubblichiamo il comunicato stampa sull'interrogazione parlamentare dell'On. Maria Amato sullo stato della sanità nel basso Chietino.
"In coerenza con quanto gia' piu' volte dichiarato e cioe' che la rete dell'assistenza nel suo complesso nella nostra area e' inadeguata, sia nella risposta per acuzie che per la rete di medicina territoriale. La finalita' dell'interrogazione e' di richiamare l'attenzione su un' area maltrattata per la sanita' da un sistema che oltre ai conti a posto necessita della efficienza dei servizi. E' solo dall'equilibrio di questi due elementi che si puo' coltivare la speranza di un sistema sanitario universale sostenibile ed efficace"
Al Ministro della Salute
Premesso che:
- le 4 province dell'Abruzzo si trovano tutte nella meta' nord della regione ed i capoluoghi di Provincia Chieti e Pescara sono separate da una distanza di soli 20 km;

- il riordino della rete ospedaliera dell'Abruzzo ha determinato la trasformazione degli ospedali di Gissi e Casoli in Presidi Territoriali di Assistenza con conseguente trasformazione delle UUOO di Pronto Soccorso in punti di primo intervento

- la scelta di avere come ospedali di riferimento gli ospedali provinciali ha condizionato il disegno della rete di emergenza urgenza con i due Ospedali Hub Chieti e Pescara

- contemporaneamente la regione Molise ha declassato gli Ospedali di Agnone e Larino

- ci sono nel territorio delle provincie di Chieti e Pescara due sezioni di emodinamica una nell'Ospedale di Chieti e una nell'Ospedale di Pescara, con evidente concentrazione di risorse territoriale in tal senso

- nel territorio meridionale dell'Abruzzo, inteso in Kmq come meta' sud della regione non ci sono punti di cura adeguati ad emergenze cardio-vascolari e neuro

- lo stato di dissesto delle strade e l'obsolescenza del parco ambulanze determina per le aree di confine sud e le aree interne tempi di intervento di gran lunga superiori alla golden hour

chiede di sapere
- se nelle valutazioni dell'adeguatezza della rete ospedaliera dell'Abruzzo sia considerata la evidente mancanza di equita' nelle risposte ai bisogni di salute delle popolazioni del sud e delle aree interne della regione conseguente alla scelta degli ospedali provinciali

- se non ritiene che la rete di emergenza urgenza debba essere ridisegnata in relazione ai tempi di intervento reali e non attraverso coefficienti standard che non considerano la geografia territoriale

- quali misure possono essere individuate per la realizzazione tempestiva di una piu' adeguata rete cuore, tenendo conto che nel Piano Sanitario Regionale 2007, mai superato, era prevista una Sezione di Emodinamica c/o l'Ospedale di Vasto, promessa negli anni anche dall'attuale governo regionale e a tutt'oggi ancora alla fase progettuale

- se e' a conoscenza che il territorio di confine tra Abruzzo e Molise ha, nonostante le molteplici segnalazione ai livelli competenti da parte dei sindaci del territorio, una inadeguata risposta ai suoi bisogni di salute sia per l'emergenza urgenza,sia nella continuita' assistenziale che per l'assistenza pediatrica e quali sono le misure che intende adottare.

On Maria Amato

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