Sabato l’ultima giornata delle qualificazioni aveva riservato un’altra sorpresa: l’eliminazione del napoletano Vecchione, una delle 24 teste di serie del campionato italiano professionisti, ad opera del pugliese Santoro.
Ieri i qualificati si sono
ritrovati per contendersi la vittoria, partendo dagli ottavi di finale. In serata, terminate le partite dei quarti, i semifinalisti si sono ritrovati in due incontri combattuti fino all’ultimo punto.
Sul biliardo numero 1,
in un match altalenante, Carmine D’Uva (nella foto) di Isernia ha prevalso per 2-1 sul pescarese Gianfranco Di Domenico.
Nell’altra combattuta semifinale, si affrontano Andrea Paoloni, campione europeo nel 2006 e nel 2008 con la nazionale italiana, e Gianluca Grossi di Avezzano, lo scorso anno nella categoria Nazionali e da diverse stagioni in competizione nelle gare di vertice.
Primo set ai 9 birilli vinto da Paoloni con distacco, ma Grossi lotta, reagisce e si aggiudica la seconda frazione. La terza e decisiva è estremamente equilibrata: ognuno dei due contendenti ribatte colpo su colpo alle giocate dell’avversario. Nelle battute conclusive, Paoloni ha un agevole tiro di chiusura, ma sbaglia. Grossi lo punisce e vola in finale, dove parte in vantaggio, ma D’Uva recupera. Alla fine, però, è Grossi a spezzare l’equilibrio in suo favore e ad aggiudicarsi il confronto decisivo per 2-0.
Durante la premiazione, spazio ad un breve, toccante ricordo di Giulio Spadaccini.
Nessun commento:
Posta un commento