mercoledì 18 settembre 2013

Quartiere S. Paolo: traffico impazzito nelle ore di punta davanti le scuole, divieti non rispettati

I genitori chiedono l'intervento dei Vigili Urbani
Caos e disagi di circolazione all’uscita degli alunni della Scuola Primaria “Ritucci Chinni”, a causa dei divieti d’accesso non rispettati e orari di divieto da modificare.
Il divieto c'è, ma pochi
lo rispettano!
Ormai sono anni che sul tratto di strada di Via De Gasperi, dinanzi alla Scuola Primaria “Ritucci Chinni” ed alla vicina Scuola dell’Infanzia “Aniello Polsi”, a causa del divieto d’accesso non rispettato ed all’assoluta assenza di forze dell’ordine, la situazione è davvero difficile.
Oltre al disagio creato quotidianamente da decine e decine di automobilisti, bisogna fare i conti con la strafottenza delle persone (uomini e purtroppo anche molte donne) che, nonostante siano nel torto per aver percorso il senso vietato, davanti alle sollecitazioni di alcuni genitori, che aspettano l’uscita dei figli da scuola, rispondono in maniera sgarbata e alterata e, invece di fare marcia indietro, proseguono ostinatamente per la loro strada, spesso bloccandola quando incrociano le macchine che scendono nel senso inverso.
La situazione è ulteriormente peggiorata all’inizio dell’attuale anno scolastico a causa del cambio di orario dell’uscita degli alunni, il sabato previsto alle ore 12.10, in quanto
non è stato modificato l’orario del divieto di accesso; pertanto gli automobilisti imboccando il tratto di strada in salita, nel rispetto dell’orario indicato, ma con la strada occupata su entrambi i lati dalle macchine parcheggiate e durante l’uscita degli alunni, di fatto la bloccano.
La situazione è davvero insostenibile e occorre immediatamente modificare gli orari indicati sul divieto d’accesso. Ma i genitori degli alunni della Primaria Ritucci Chinni vanno oltre e chiedono anche la presenza costante della Polizia Municipale, in quanto i divieti non vengono rispettati dalla stragrande maggioranza degli automobilisti, creando quotidianamente notevole disagi.


Lino Spadaccini  

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