Vasto,
riconsacrata la Chiesetta tratturale di San Lorenzo
di RODRIGO CIERI
IL VESCOVO FORTE DAVANTI LA CHIESA. |
quattro anni parroco di San Lorenzo.
Al suo dinamismo si deve la ristrutturazione della chiesetta da anni abbandonata. «Non immaginavo, al momento della nomina, che don Antonio si sarebbe così innamorato del territorio di San Lorenzo», ha evidenziato ai numerosi fedeli l’arcivescovo Forte, il quale ha sottolineato anche che le pietre sono un simbolo, pietre morte che simboleggiano gli uomini che danno vita ad una comunità unita. La custodia della Chiesetta è affidata alla Confraternita della Madonna di “La Salette”.
In processione ci si è recati alla Chiesa nuova di San Lorenzo, aperta al culto nel 1956, ove l’arcivescovo ha concelebrato la Santa Messa Giubilare e, nell’omelia, ha indicato tre aspetti essenziali della fede: amore verso Dio, fiducia nel Signore, apertura all’impossibile. Alla fine della messa don Antonio ha sintetizzato i contenuti dei suoi tre libri pubblicati per l’occasione del suo straordinario traguardo del 50° di sacerdozio: “50 anni di Concilio…50 anni di ministero sacerdotale”, “Linee di Umanesimo nel Concilio Vaticano II” e “San Lorenzo tra l’antico tratturo e il nuovo contesto urbano” –Editrice il Nuovo.
I libri raccontano il suo cammino religioso, formativo e spirituale, il suo voler attualizzare il contenuto umano dei documenti fondamentali del Concilio Vaticano II e riscoprire le radici del territorio per comprenderne l’evoluzione storica e il presente.
Erano presenti parroci della città di Vasto e del circondario, il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte e il consigliere regionale Antonio Prospero.
Rodrigo Cieri
5 luglio 2012
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