sabato 6 luglio 2013

Commento: "Sul nostro Mese del Brodetto un silenzio assordante, o mi è sfuggito qualcosa?"

Il brodetto è solo per pochi intimi.
Chi ama Vasto viaggiando spesso si pone la domanda: perché questo non vien fatto anche da noi? Un
lezione che si apprende e che si vorrebbe riproporre con le dovute personalizzazioni legate al territorio e al mercato potenziale. Girando anche per la Norvegia si nota con stupore come viene valorizzato il poco che hanno, e questo pone l’interrogativo:la nostra Terra d’ore ne le putesse fa?  Piccoli paesi con meno di mille abitanti che come unica risorsa turistica hanno un traghetto che li collega a cittadine più importanti hanno il loro “Souvenir shop” dove si vendono prodotti locali e nazionali. Se questi negozi riescono ad avere un giro d’affari che assicura un reddito  dignitoso perché questo non può avvenire anche da noi? Correggetemi se sbaglio, ma da noi non esiste questa tipologia di negozi che vendono dai soprammobili alle magliette personalizzate Vasto, dalla ventricina alla scapece? Certo deve essere incastonato in un ambiente che emana tipicità, non in una anonima periferia. Chi di noi andando nel nord Europa ha disdegnato i “fish and cips” (tranci di pesce e patatine fitte) perché non si può offrire ai clienti “fritto di paranza e patatine” da sgranocchiare anche in piedi con un buon bicchiere di trebbiano, certo a prezzi turistici contenuti ? Il turismo ha bisogno di tipicità, dove la presentazione del prodotto ha un grosso valore aggiunto, non di offerte di prodotti standard tipo discount /supermercato.
Potrebbe essere un’idea?
Vi segnalo che sulla Repubblica del 5/7/13 nello spazio dedicato ai piaceri del weekend potete trovare Una foto di Ortona con Il sottotitolo “Mercati e degustazioni e cene gourmet in Abruzzo la festa del pesce azzurro” “ Da oggi e domani si terrà la manifestazione itinerante “Cala Lenta”. Sul nostro “mese del Brodetto” un silenzio assordante, o mi è sfuggito qualcosa?

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