Il
brodetto è solo per pochi intimi.
Chi ama Vasto viaggiando spesso si pone la domanda: perché questo non vien fatto anche da noi? Un
lezione che si apprende e
che si vorrebbe riproporre con le dovute personalizzazioni legate al territorio
e al mercato potenziale. Girando anche per la Norvegia si nota con stupore come
viene valorizzato il poco che hanno, e questo pone l’interrogativo:la nostra
Terra d’ore ne le putesse fa? Piccoli paesi con meno di mille abitanti che come
unica risorsa turistica hanno un traghetto che li collega a cittadine più
importanti hanno il loro “Souvenir shop” dove si vendono prodotti locali e
nazionali. Se questi negozi riescono ad avere un giro d’affari che assicura un
reddito dignitoso perché questo non può avvenire anche da noi? Correggetemi se
sbaglio, ma da noi non esiste questa tipologia di negozi che vendono dai
soprammobili alle magliette personalizzate Vasto, dalla ventricina alla scapece?
Certo deve essere incastonato in un ambiente che emana tipicità, non in una
anonima periferia. Chi di noi andando nel nord Europa ha disdegnato i “fish and
cips” (tranci di pesce e patatine fitte) perché non si può offrire ai clienti
“fritto di paranza e patatine” da sgranocchiare anche in piedi con un buon
bicchiere di trebbiano, certo a prezzi turistici contenuti ? Il turismo ha
bisogno di tipicità, dove la presentazione del prodotto ha un grosso valore
aggiunto, non di offerte di prodotti standard tipo discount
/supermercato.Chi ama Vasto viaggiando spesso si pone la domanda: perché questo non vien fatto anche da noi? Un
Potrebbe essere un’idea?
Vi segnalo che sulla Repubblica del 5/7/13 nello spazio dedicato ai piaceri del weekend potete trovare Una foto di Ortona con Il sottotitolo “Mercati e degustazioni e cene gourmet in Abruzzo la festa del pesce azzurro” “ Da oggi e domani si terrà la manifestazione itinerante “Cala Lenta”. Sul nostro “mese del Brodetto” un silenzio assordante, o mi è sfuggito qualcosa?
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