In occasione della S. Messa Giubilare di don Antonio Bevilacqua
RICONSACRATA DALL’ARCIVESCOVO FORTE L’ANTICA CHIESA TRATTURALE DI SAN LORENZO
di Luigi Medea
Il rito sacro è iniziato alle ore 18,00 con la riconsacrazione da parte del Vescovo dell’antica Chiesa tratturale di San Lorenzo Martire, ristrutturata e riaperta al pubblico e affidata alla custodia della Congrega Parrocchiale della Salette.
Visibilmente commosso, don Antonio ha espresso al Pastore Padre Bruno e ai fedeli presenti la sua gioia per l’evento, con queste incisive parole: “Gode la nostra santa chiesa territoriale lorenzese, direbbe Papa Giovanni XXXIII, per la riapertura al culto di questa antica e bella chiesa tratturale, dedicata a S. Lorenzo Martire e alla devozione della Madonna della Salette, costruita nel
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1876 dal can. Tambelli del Capitolo Cattedrale di Vasto, in continuità storica con una precedente cappella, dedicata fin dall’alto medioevo al culto di S. Lorenzo e divenuta lungo la strada tratturale uno dei punti di riferimento umano e spirituale per i tanti che percorrevano questa ‘autostrada’ del passato con le loro greggi e mercanzie”.
“Gode la nostra santa chiesa lorenzese – ha continuato don Antonio – perché un tratto molto importante della nostra storia locale è tornato a vivere e a riproporsi come testimonianza autentica di un passato sempre importante, per insegnamento di vita soprattutto per le nuove generazioni, per un cammino di bene e di autenticità umana e cristiana che certamente ci fa onore e ci dà forza per procedere nella giusta direzione di vita personale e sociale”.
“Questo tempio – ha concluso il parroco di S. Lorenzo – continui ad essere punto costante di riferimento per tutto il territorio lorenzese, che oggi conta ben 2.500 abitanti, come lo è stato per il passato. Ringrazio i tanti, ad iniziare dal Vescovo, Padre Bruno, che si sono prodigati dall’inizio a sostenere questa opera benemerita; in particolare le maestranze vastesi, qui presenti, nelle persone di Leonardo, Alberto e degli altri impegnati anche in altri settori di questa costruzione. Il loro impegno e il loro sacrificio personale di lavoro hanno permesso questa splendida realizzazione, che oggi ci rende tutti contenti e orgogliosi di aver ridonato al territorio questo splendido edificio di culto, che è un pezzo autentico della nostra storia locale”.
Al termine della benedizione si è snodata la processione con le statue di S. Maria della Salette e di San Lorenzo Martire verso la chiesa grande, dove c’è stata la concelebrazione della Santa Messa Giubilare di don Antonio Bevilacqua. Il Vescovo Forte, all’omelia, rifacendosi alle letture bibliche e in particolare alla figura di Abramo, ha approfondito il tema della fede, che si sviluppa in un triplice significato (essere innamorati di Dio, avere una incondizionata fiducia nel Signore e aprirsi all’impossibile) e produce due effetti (ci libera dal male e ci dona le gambe per camminare sulla strada del bene). Rivolto, poi, con tenerezza paterna verso don Antonio gli ha augurato di “continuare ad essere il testimone autentico della fede”.
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