martedì 16 luglio 2013

La bellezza della "Bagnante" rovinata dai rifiuti

 "L'utile parcheggio-auto per i bagnanti dell’estate trasformato in un plateale immondezzaio"
Da Giuseppe F. Pollutri riceviamo e pubblichiamo
Folata di vento
Della serie Abitare (indecentemente) l’Ambiente. Sito del Vasto che vai, incredibile sconcio che trovi. L’ennesimo e più che sorprendente te lo trovi dinanzi recandoti, per una passeggiata e uno sguardo, al monumento alla Bagnante.
Titolo quesito (alla maniera della Wertmuller):
Avresti mai pensato di dover scoprire un luogo della ‘monnezza’, lì, di fronte al parco marino “a La Bagnante?
Mi accade di
prenderne visione di buon mattino, sulle prime luci del giorno, allorquando la natura si rivela nel suo aspetto più paradisiaco, quale all’origine il Padre nostro ha creato e ci ha donato. Ero lì per fotografare l’incanto del cielo, del sito, dell’opera d’arte e del mare. Una volta ancora, ché ritengo faccia bene alla vista, alla mente ed anche al cuore. Ma di fronte a tanta suggestiva vista, che ti fa l’uomo (e specificatamente l’…homus administrativus et etiam politicans)? Lui che può questo ed altro (…giacché al gioco elettorale - dice - “ha vinto!”), trasforma l’utile parcheggio-auto per i bagnanti dell’estate in un plateale immondezzaio, vegetale e marino. Nel gergo dell’attività di NU, la si direbbe una attrezzata “Isola ecologica”, di quelle che, per specifica finalità, deve raccogliere residuati e cascami delle opere umane, là dove non sia a disdoro dell’ambiente&città e della vita che in essa si conduce.
Se così è - a Vasto, come altrove vita civile vuole - com’è possibile che si sia scelto questa …location per metterla in scena? Incredibile che sia a vedersi e da raccontare, c’è da chiedersi, ancora una volta, se qualcuno dell’Amministrazione di città,  con qualche residua sensibilità e coscienza civile e civica, si sia posto il problema… Tralasciando l’assessore al ramo, tanto provvisorio nell’incarico che ben poco o nulla si cura di quale sia la nuova delega al momento assegnatagli, pare lecito chiedersi se, per tutti, il Primo Cittadino in quel sito sia transitato, se il tutto abbia riguardato e considerato. Ove tutto ciò non è stato reso fattibile con suo avallo (!?), che ci dice di tale indecente uso dell’ambiente naturale, urbano e turistico? Possiamo  veramente pensare (e accettare) che così a Lui …“pare e piace”? Diversamente, … cosa!?
Aspettiamo di saperlo, o piuttosto che venga,  presto,  predisposto un riordino e pulizia!
- Grazie, Sindaco!

gfp







2 commenti:

enzo ha detto...

Tanta cultura e belle parole sprecate per uno stato indecente in cui versa la nostra città. Colpa dei cittadini e di chi li amministra che pensa al mese del brodetto, al festival del cinema e ad altre attività che dovrebbero essere solo complementari alla gestione decorosa della città. Se ci sono velleità di essere una città turistica, occorre darsi una mossa di un’intensità pari a un terremoto. Non sono delle manifestazioni ripetitive e obsolete, la cui validità resta sempre da verificare, a renderla tale ma una cura costante dell’ambiente e una completa ed efficiente gestione dei servizi. Chi ha il pane non ha i denti e a lungo andare si rischia di rimanere senza denti e senza pane. Non facciamolo per i turisti, anche perché poi non sono tanto graditi a molti cittadini, ma per la nostra dignità di cittadini.

giusfra ha detto...

Sono d'accordo, Enzo: prima di tutto per "la nostra dignità di cittadini", con possibile profitto se si vuole essere luogo 'turistico', si vorrebbe avere e vedere, nella nostra Vasto, un Habitat gestito almeno decorosamente. Che non lo ...capiscano (!?) "Gli Amministratori" è tutto dire, e da far riflettere sulle capacità di costoro e soprattutto sulle finalità che li muove a candidarsi e a dannarsi l'anima per sedersi 'trionfanti', o solo tronfi, ...abbuttate d'arie, a Palazzo.
Altra cosa: la pensavo l'altra sera, all'inaugurazione del Premio Vasto, sentendo ...discorrere il Sindaco sul suo personale impegno per l'arte e la cultura. Stesso dire l'avrà reiterato più tardi all'inaugurazione di Art in the Dunes. Come può dire di amare o di adoperarsi per l'arte (la Bellezza, cosa maggiore del pur minimo decoro) se poi non 'vede' - o permette - gli sconci e le deturpazioni, l'incuria, il cattivo gusto..., presenti in un territorio di cui è, per sua stessa volontà e presunzione, il primo responsabile? Lui come altri, evidentemente!
Morirò senza averlo mai capito e soprattutto accettato...