Serie di controlli, lungo la filiera commerciale della pesca, per favorire la prevenzione di comportamenti illeciti a tutela delle risorse ittiche e dei consumatori nell’imminenza delle festività pasquali.
Li ha disposti l’Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna di Vasto, con il coordinamento del comandante, il tenente di vascello Giuliano D’Urso.
Nel corso delle verifiche, suddivise tra piccola e grande distribuzione, sia all’ingrosso che al dettaglio, ristorazione e punti di sbarco, sono stati elevati complessivamente 4 verbali di contestazione per violazioni amministrative, per un ammontare totale di 11.000 euro, 2 sequestri amministrativi per un totale di 400 mt. di reti non correttamente segnalate, 5 comunicazioni di reato per frode in commercio ed altrettanti sequestri penali per un quantitativo di circa 750 kg di prodotti ittici. Durante i controlli, sottolinea il comandante D’Urso, personale della Guardia Costiera non solo ha verificato il rispetto delle norme per prevenire frodi commerciali a danno del consumatore finale (come ad esempio pubblicità ingannevole, somministrazione e/o vendita illegale di prodotti decongelati per freschi o di “aliud pro alio”), ma anche il rispetto delle norme sulle taglie minime e le specie protette, sulla tracciabilità, sull’etichettatura e sulla materia igienica-sanitaria.
Le comunicazioni di reato alla Procura della Repubblica hanno riguardato principalmente ristoranti che commercializzavano prodotto ittico congelato anziché fresco, senza darne opportuna informazione al consumatore. E’ stato anche deferito all’Autorità Giudiziaria un esercizio commerciale che vendeva pesce ghiacciato (di provenienza dalla Cina) al posto di bianchetto (novellame di pesce azzurro) di qualità decisamente superiore. A tal proposito, conclude il responsabile del Circomare di Vasto, si esorta l’utenza a prestare sempre la massima attenzione, chiedendo eventuali chiarimenti circa la provenienza e lo stato di conservazione del prodotto ittico non esitando a contattare, in caso di dubbio, la Guardia Costiera.
“Le attività di controllo – comunicano infine dalla sede di Punta Penna - continueranno anche nei prossimi mesi con un’opera di costante prevenzione e di sensibilizzazione, al fine di garantire una sempre maggiore osservanza della normativa vigente da parte di tutti i soggetti che operano lungo la filiera ittica”.
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