riceviamo e pubblichiamo
Fa discutere e lo farà certamente ancora
di più la scelta della Direzione della Asl di ridurre a soltanto 12 h la
capacità operativa del laboratorio d’analisi presso l’ospedale di Vasto. Il
consigliere regionale Giuseppe Tagliente parte lancia in resta ed accusa i
vertici sanitari di voler penalizzare la città ed il suo comprensorio con una
misura che
non ha niente di razionale e che contraddice gli impegni, a
cominciare dalla istituzione dell’Emodinamica, assunti. La richiesta che fa Tagliente al presidente
Chiodi è perentoria: azzerare la
decisione e non riconfermare l’attuale Direzione Generale quando a giorni si
procederà alle nuove nomine per il prossimo triennio. Ecco di seguito il testo
della nota che l’esponente politico ha indirizzato al presidente della Giunta Regionale.
Al presidente Chiodi ,
Apprendo che, a seguito dell’approvazione di un Piano di Riorganizzazione (sic ed ancora
sic!) della rete Pubblica dei laboratori d’analisi contenuto nella
Deliberazione del Direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti n. 1932
del 19 dicembre 2012, è stato deciso che il laboratorio di analisi annesso
all’ospedale di Vasto debba ridurre la sua capacità operativa a soltanto 12 h mentre quelli di Lanciano e
Chieti conservano una disponibilità di
24 h. La scelta, operata come al solito
senza sentire preventivamente nessuno dei rappresentanti delle istituzioni sul
territorio, mi convince della scarsissima considerazione che i vertici della
Asl hanno dei vastesi e del loro ospedale e mi porta a prendere definitivamente
le distanze da una direzione generale nel suo complesso che reputo non
all’altezza di gestire ancora la nostra Asl. La misura è colma, caro
presidente. Si faccia spiegare Lei, signor Presidente e Commissario
alla Sanità, visto che nessuno l’ha spiegato a me, che senso ha sul piano
operativo contrarre le attività del laboratorio d’analisi dell’ospedale più lontano da Chieti? Che senso ha
penalizzare una città ch’è seconda per numero di abitanti nella provincia e
capoluogo di un comprensorio vastissimo, impervio e disagiato per collegamenti?
Si faccia spiegare perché oltretutto i
cittadini di San Salvo e Casalbordino debbano indirizzarsi per la maggior parte
delle analisi a Lanciano e non più a Vasto? Si faccia spiegare le ragioni di
questa misura “razionalizzatrice” , che
contrasta palesemente con l’impegno
dell’installazione del servizio di
Emodinamica presso il “San Pio”, assunto da Lei in prima persona mediante
pubbliche esternazioni. Per quel che mi
riguarda, ritenendo grave ed inammissibile ciò che accaduto, Le chiedo
formalmente di azzerare il dispositivo
della delibera del direttore generale, in virtù dei poteri di cui gode come
Commissario alla Sanità, e di tener conto dell’accaduto nel momento in cui tra
qualche settimana dovrà procedere alla nomina del Direttore generale, a seguito
della avvenuta scadenza del mandato assegnato al direttore Zavattaro.
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