GIORGIA CASTALDI, 37 anni, maturità classica, laurea in
Traduzione ed Interpretariato, da anni a Madrid si occupa di gestione clienti
per una nota ditta italiana di salotti. Praticamente bilingue spagnola, parla bene anche l’inglese. Nel tempo libero è impegnata nel teatro e nell'educazione.
Giorgia, quali sono stati i
passaggi che da Vasto ti hanno portata a Madrid?
A Madrid arrivai nel 2004 anno in cui all’università vinsi
la borsa di studio per il progetto Erasmus, e dopo avervi trascorso nove mesi,
una volta laureata, non ho visto l’ora di tornarci. All’epoca la Spagna era in una fase di
crescita.
Beh si, lo spagnolo lo studiavo all’università, ragion per
cui il mio Eramsus è stato un po’ sui generis, ho preferito stare solo con
studenti spagnoli, non solo per imparare la lingua più rapidamente, ma anche
per immergermi nella cultura in maniera più profonda.
In che cosa consiste
il tuo lavoro ?
Lavoro per la delegazione spagnola di un’importante
salottificio italiano, e mi occupo della gestione delle contestazioni dei
clienti di parte del mercato spagnolo e del mercato portoghese. Il mio lavoro
consiste nell’organizzare e gestire il ciclo completo delle riparazioni dei
sofà.
Nel tempo libero mi dedico a due progetti che per me sono
molto importanti: insieme al mio gruppo di teatro stiamo terminando di
preparare uno spettacolo teatrale con cui debutteremo il prossimo anno, ed il
secondo è già partito da alcuni mesi. Per la comunitá di Itañolandia
(www.itanolandia.com) sono educatrice in gruppi di gioco in italiano per bimbi
di famiglie bilingue italo-spagnole.
Nel mondo del lavoro in realtà ho tantissimo a che fare con
l’Italia, posso dire che mi sento quasi a casa, con i pro ed i contro che
questo implica soprattutto quando i colleghi si lamentano del modus operandi
italiano. Nella vita privata frequento anche amici italiani per cui in realtá
non mi sento mai lontana.
Cosa hai fatto per
acquisire le giuste competenze?
Il mio lavoro non ha praticamente nulla a che vedere con i
miei studi, la formazione l’ho fatta sul campo. Ho imparato tante cose nuove ma
a volte mi manca poter dedicarmi alle lingue tanto come mi piacerebbe.
Che progetti hai per
il tuo futuro?
Sinceramente oggi come oggi è una domanda che fa un certo
timore. La mia intenzione è per ora restare a Madrid anche se le cose in
generale non vanno affatto bene. Ho visto cambiare moltissimo questo paese in
pochi anni eppure nonostante tutto non mi sento affatto in grado di lasciarlo.
E con Vasto come la
metti?
Vasto è e sempre sarà Vasto. Vasto è casa e famiglia, è il
mio porto, il luogo del ritorno.
La adoro, le passeggiate sulla spiaggia o lungo la Loggia mi scaldano il
cuore.
Però per ora il mio posto è qui, in futuro si vedrá...
Cosa consigli ai
giovani che intraprendono l’università o sono in cerca di lavoro?
Il mio consiglio è quello di guardarsi dentro e non aver
paura a dedicarsi a ciò che veramente si desidera. A tutti consiglio di fare
una esperienza più o meno lunga all’estero, è qualcosa di necessario e
formativo sotto tantissimi punti di vista. Ampliare le proprie vedute aprirsi
al mondo oggi come oggi credo sia qualcosa a cui non si deve rinunciare.
Sarebbe un vero peccato.
Con questo prezioso consiglio ai giovani vastesi di fare
un’esperienza all’estero per “ampliare le proprie vedute”, salutiamo Giorgia e
le facciamo i migliori auguri di un futuro ricco di soddisfazioni personali e
professionali.
NICOLA D’ADAMO
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