lunedì 20 giugno 2022

Storia in pillole: QUANDO VASTO SI CHIAMAVA “KASTRON REUNIA”

L'insediamento fortificato di Rahone
(attuale Palazzo Aragona al di sopra dell'omonimo stadio)

Nel 553 d.C., dopo la Guerra Gotica, i Bizantini riuscirono a riunificate l’Italia, ma dopo appena 15 anni, nel 568 d.C., un nuovo popolo barbaro, i Longobardi guidati da Alboino, penetrarono in Italia e spinsero i Bizantini lungo la parte
occidentale dell’Italia: Lazio, Campania, Sardegna Calabria e  Sicilia, mentre sul versante Adriatico i Bizantini conservarono la Puglia ed una serie di fortezze sulla costa romagnola e marchigiana. In Abruzzo  i presidi Bizantini sulla costa  erano Kastron Truentinum (Martinsicuro), Kastrono Orton (Ortona) e, appunto, Kastron Reunia ovvero Vasto, ultima fortezza bizantina in Abruzzo.
Nella prima metà del VII secolo i Longobardi, dall’interno, arrivarono sulla costa e se ne impossessarono. Per l’Abruzzo, che comprendeva anche il Molise, e per Vasto iniziò un’altra storia: i Longobardi divisero l’Abruzzo in due parti, il territorio a nord del Pescara passò sotto il dominio del ducato di Spoleto e il territorio a sud entrò a far parte del ducato di Benevento.

NICOLANGELO D’ADAMO

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