Un progetto che attraverso i suoi molteplici laboratori è vicino al giovani, dando loro opportunità di rinforzare le loro competenze e motivazioni per sostenerli in una crescita sana.
Tante le iniziative in programma: dai laboratori didattici alla realizzazione di corsi do fotografia digitale ed analogica all’organizzazione di concerti per band emergenti. Dai laboratori di recitazione a quelli di esferodinamia e danza moderna e alla scuola di fumetto.
A presentare l’iniziativa l’Assessore alle Politiche Sociali Antonio Spadaccini e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Lina Marchesani.
“Il nostro motivo di soddisfazione – ha detto l’Assessore Spadaccini – è che siamo riusciti a conservare i fondi per tenere vivo questo progetto. Tutto questo nonostante il momento difficile per tutti i Comuni che, come sapete, hanno sempre meno risorse”.
All’iniziativa collaborano tre associazioni ed una cooperativa: l’Arci, l’Associazione Side Show, la Compagnia del Sorriso e la Cooperativa Liberamente.
“La particolarità del progetto – ha detto la dottoressa Maria Dorinda Silvestri, coordinatrice del Progetto – è quello di essere pensato da giovani per i giovani, che ne veicolano le motivazioni di partecipazioni, di sensibilizzazione ed il sentirsi parte di una comunità. E’ importante ascoltare i segnali che vengono dall’universo dei giovani. E’ importante usare nuovi canali di comunicazione. Molto importante sarà lo sportello di ascolto”.
“Saranno coinvolti giovani di etàcompresa tra gli 11 ed i 30 anni. L’obiettivo del Progetto è quello di aiutare a prevenire il disagio giovanile e a aumentare l’autostima affrontando le incertezze dei giovani – ha aggiunto l’Assessore Lina Marchesani – la nostra Amministrazione Comunale, nonostante il particolare momento di crisi che in Italia stanno vivendo tutti gli enti pubblici – e’ rimasta salda nel proprio intento che è quello di continuare a sostenere tutte le attività del Progetto Giovani, la cui programmazione da qui in avanti risulterà sempre più incivisiva. Molto importante sarà la collaborazione con le scuole”.
Vasto, 18 ottobre 2012
L’Ufficio Stampa
Tante le iniziative in programma: dai laboratori didattici alla realizzazione di corsi do fotografia digitale ed analogica all’organizzazione di concerti per band emergenti. Dai laboratori di recitazione a quelli di esferodinamia e danza moderna e alla scuola di fumetto.
A presentare l’iniziativa l’Assessore alle Politiche Sociali Antonio Spadaccini e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Lina Marchesani.
“Il nostro motivo di soddisfazione – ha detto l’Assessore Spadaccini – è che siamo riusciti a conservare i fondi per tenere vivo questo progetto. Tutto questo nonostante il momento difficile per tutti i Comuni che, come sapete, hanno sempre meno risorse”.
All’iniziativa collaborano tre associazioni ed una cooperativa: l’Arci, l’Associazione Side Show, la Compagnia del Sorriso e la Cooperativa Liberamente.
“La particolarità del progetto – ha detto la dottoressa Maria Dorinda Silvestri, coordinatrice del Progetto – è quello di essere pensato da giovani per i giovani, che ne veicolano le motivazioni di partecipazioni, di sensibilizzazione ed il sentirsi parte di una comunità. E’ importante ascoltare i segnali che vengono dall’universo dei giovani. E’ importante usare nuovi canali di comunicazione. Molto importante sarà lo sportello di ascolto”.
“Saranno coinvolti giovani di etàcompresa tra gli 11 ed i 30 anni. L’obiettivo del Progetto è quello di aiutare a prevenire il disagio giovanile e a aumentare l’autostima affrontando le incertezze dei giovani – ha aggiunto l’Assessore Lina Marchesani – la nostra Amministrazione Comunale, nonostante il particolare momento di crisi che in Italia stanno vivendo tutti gli enti pubblici – e’ rimasta salda nel proprio intento che è quello di continuare a sostenere tutte le attività del Progetto Giovani, la cui programmazione da qui in avanti risulterà sempre più incivisiva. Molto importante sarà la collaborazione con le scuole”.
Vasto, 18 ottobre 2012
L’Ufficio Stampa
1 commento:
Gentilissimi alle Politiche Sociali Antonio Spadaccini e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Lina Marchesani ritenete che ora per i giovani vastesi sia più importate trovare chi “veicola le motivazioni di partecipazioni, di sensibilizzazione ed il sentirsi parte di una comunità” oppure avere dei corsi che li aiutano nella ricerca di un lavoro o di migliorare la loro professionalità?
Corsi di fotografia digitale ed analogica all’organizzazione di concerti per band emergenti. Dai laboratori di recitazione a quelli di esferodinamia e danza moderna e alla scuola di fumetto quali prospettive offrono di lavoro? Con una disoccupazione in aumento. Mi sembrano corsi “nice to have” che non portano pane a casa, non rispondono alle richieste del mercato. Mi spiego meglio. Avete mai provato a cercare una segretaria o un impiegato clerical? Di coloro che si propongono quanti conoscono il programma Office o similari per: scrivere documenti in formati non standard, utilizzare un foglio di calcolo per fini amministrativi o gestionali, predisporre una presentazione in Power Point per una dimostrazione a clienti o al management? Credetemi giovani o meno giovani con questi requisiti sono maschere bianche; imprese e professionisti ne vanno a caccia con scarsi risultati.
Anche lo scorso anno sono state fatti gli stessi corsi, Vi siete domandati quali sono stati i risultati conseguiti dagli allievi in termini di utilizzo professionale di quanto appreso? Quali sono stati i risultati? Ci fornite qualche dato sulle rilevazioni effettuate? Spero che nel riproporli non sia stata usata la carta carbone senza vedere la validità reale e i benefici per la comunità, non fermandosi al “sentirsi parte di essa”. La coperta, in particolare è corta, i soldi bisogna utilizzarli per un ritorno effettivo sui giovani non per vendersi ai cittadini un “Progetto Giovani” che rischia di essere tempo perso e alimentare inutili speranze. Forse sono adatti a pensionati che ormai hanno il problema del tempo libero e non devono costruirsi un futuro.
PS Spero che i nostri amministratori lo leggano, chiedere una risposta forse è troppo.
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