E’ iniziato Lunedì 15 ottobre il Corso di Formazione, organizzato dalla
Caritas Diocesana, per gli operatori della Carità in servizio nelle strutture
della zona di Vasto della Diocesi.
Ad accogliere gli operatori, provenienti
dalle varie parrocchie del vastese, nella “Domus Pacis” c/o la Sala Giovanni
XXIII di Via Buonconsiglio è stato il parroco della Concattedrale di S.
Giuseppe don Gianfranco Travaglini, che ha rivolto ai
presenti un fraterno
saluto, ringraziandoli per l’impegno di volontariato da essi svolto a favore
del prossimo, il più bisognoso ed emarginato. Don Travaglini ha cercato,
quindi, di sottolineare a tutto il gruppo presente l’importanza della
formazione e dell’approfondimento dei contenuti della fede e della carità anche
per chi è impegnato nella gestione di problemi quotidiani “pratici”. E questo
perché “bisogna continuamente motivarsi per essere sempre pronti ad annunciare
in modo nuovo il messaggio di carità proclamato e testimoniato da Gesù”.
Lo stesso don Travaglini ha presentato il relatore dell’incontro il
missionario laico Mario Olivieri, responsabile presso la Caritas Diocesana di
Chieti-Vasto, area Accoglienza. Costui ha voluto prima ascoltare la provenienza
di ogni singolo operatore, per invitare poi tutti ad una attenta riflessione
sul “Decalogo per la Caritas”, volto umile e bello della Chiesa dell’Amore,
dettato dall’Arcivescovo, a conclusione del recente Convegno Diocesano 2012.
Dieci stimoli che, secondo Mons. Bruno Forte, sono “importanti per le scelte da
fare e/o da approfondire nel cammino pastorale”. Ed eccoli i dieci punti: la
scelta dei poveri; la scelta della povertà; la Chiesa della carità; il povero,
soggetto ecclesiale; la Caritas, segno e strumento della carità di tutta la
Chiesa; le “opere segno” realizzate dalla Caritas parrocchiale, zonale o
diocesana; l’accoglienza; i presbiteri e la Caritas; i diaconi, i religiosi e
la Caritas; i battezzati tutti e la Caritas.
A chiusura dell’incontro ha ripreso la parola don Travaglini, che ha
intrattenuto gli operatori con una breve, ma intensa riflessione finale, sul
tema del “prossimo”, prendendo lo spunto dalla parabola del “Buon Samaritano”.
Il prossimo appuntamento è per Lunedì 12 novembre 2012, alle ore 17,30.
Relatore sarà il comboniano Padre Domenico Guarino, che approfondirà il “Gesù
della Comunità di Matteo”.
LUIGI MEDEA
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