mercoledì 17 ottobre 2012

Condiderazioni e domande tristi, quasi di novembre

riceviamo e pubblichiamo
"Je le facce stutuà, tande nen sanne ne' llegge e ne' scrive. Che cia' danna fa de la liuce?" (Glie le faccio spegnere, tanto non sanno ne leggere e ne scrivere. Che bisogno hanno della luce?).
Arguta battuta, riportata
dall’Archidadamo nel suo blog. Il “simpatico signore”, alle prese con il pagamento della bolletta del lume al cimitero, autore dell’amaro e pur remissivo sfogo, non avrà magari pensato in cuor suo anche a tutti quelli che siedono nel Palazzo? Visti “i risultati”, pur essi ... “che cia' danna fa de la liuce”, nonché dei tributi imposti?
Come dargli torto? Ma, a me – caro Signore concittadino, caro Francesco Paolo D’Adamo, cari tutti voi e noi – preme di dire altra cosa. Altro più mi angustia e c’è poco da sorriderne. L’interrogativo di fondo è: Perché mai la gente l’ha votati costoro?
GFP

1 commento:

Davide Delle Donne ha detto...

Effettivamente e analizzando in profondita' le ultime votazioni i Vastesi hanno bocciato l'Amministrazione Lapenna anche se pero' non ha decretato il ricambio della Amministrazione Comunale.Se il centro-destra non si spaccava con le due anime che rivaleggiano puntualmente Lapenna questa volta non avrebbe vinto. Finche' il centro-destra non ritrovera' degli equilibri interni che colleghino le varie anime vincera' sempre l'area di centro -sinistra.A S.Salvo con Tiziana Magnacca e' successo l'opposto.Le due aree di centro-sinistra si sono scornati e ha vinto il Centro-Destra .