Vento
in poppa, è salpata da Punta Penna My Way 60 di Michele Cassano. Rotta per le
Canarie e poi per l’America Centrale
Con un leggero vento sul primo fiocco di
prua, salutata da un nutrito gruppo di parenti, amici e soci del Circolo
Nautico di Vasto, la lineare e affusolata barca
a vela “My Way 60” - mt 18,30 di lunghezza, 5 circa di larghezza, 26 di
albero, 500 metri quadri complessivi di vela – ha lasciato il porto di Punta Penna alle ore 12 in punto di oggi,
nove settembre 2012. La rotta è
verso le
isole Canarie prima – per una sorta di viaggio
di trasferimento di circa 3 miglia – dove si unirà ad altre 250 imbarcazioni in
partenza da Las Palmas per l’annuale “Regata
oceanica Arc (Atlantic Rally for
Cruiser)”. Dal 25 novembre i
natanti faranno vela verso il Centro America, attraversando l’oceano Atlantico con l’auspicato “Buon
vento” di Eliseo in poppa, fino ad arrivare a Santa Lucia, nei Caraibi. Un
viaggio lungo e non facile ma, per gli appassionati naviganti di vela e di mare,
tutto da affrontare e da vivere, con fiducia e le dovute capacità e accortezza.
Accompagnano e supportano il quarantenne Michele Cassano un primo equipaggio composto da due esperti velisti, Emanuele Gerosa e Ruggero
(detto Max) Apparunti, e da un entusiasta e fattivo dottor Angelo D’Ugo. Altre barche a vela e a motore hanno accompagnato
la “My Way” fuori dal porto e nel primo tratto di navigazione. Poi, tra il verdebluastro
del mare e l’azzurro del cielo, l’abbiamo
vista allontanarsi, alta, solitaria e bianca, verso l’orizzonte. La rivedremo
in porto, qui da noi – dove il suo “deus ex machina” l’ha sognata e desiderata,
lucidamente progettata, faticosamente ma con tenacia costruita e dotata di ogni
necessaria apparecchiatura nautica ed elettronica - all’incirca l’estate prossima,
quando specifici venti favorevoli gli renderanno possibile veleggiare, per il
ritorno, dalle Americhe.
Sia pure idealmente, qui ringrazio Michele
che mi ha confidenzialmente fatto partecipe del suo sogno-viaggio-progetto,
dandomi modo di visitare anche l’abitacolo – assai spartano ma razionalmente
organizzato – della sua ‘navicella’ marina, fatta “in casa” e a mano, in 8
lunghi anni.
Torneremo a parlare periodicamente di questa
bella avventura di vita e di mare. Sarà come accompagnare i naviganti, là, nella
loro audace “my way”, fra le onde e sotto il cielo.
G. F.
Pollutri
2 commenti:
Dall'amico SEBASTIAN FALZON (EX SIV), riceviamo e pubblichiamo il seguente commento:
Ciao Nicola,
come va? Raffaele mi ha mandato questa link...e mi piaciuto tanto vedere Michele Cassano con la sua barca...(sai, il suo sogno era sempre di fare il transatlantico...e una notte, tra Santa Maria di Leuca e Malta, era sulla mia barca (andando a Malta e poi verso Gibilterra e le Canarie per fare il transatlantico) e stavamo insieme facendo il turno notturno.....e gli ho chiesto...che cosa volesse fare...e mi disse....voglio fare una mia barca, e fare il giro del mondo!!
Poi ho visto il tuo blog...Complimenti, veramente interessante e informativo...buon lavoro!!
Ciao sono Andrea oggi 12-9-2012 insieme al mio amico Alessandro vi abbiamo incrociato sulla rotta all'altezza del faro di San Cataldo.. Noi eravamo con un gozzo in legno ..eravamo in battuta di pesca ...vi abbiamo affiancato in quanto essendo amante della vela ho notato che he la vostra imbarcazione era particolare ..infatti ho detto al mio amico che era una barca per l'oceano dotata di sistemi di sicurezza ...( oblò di uscita in caso di scuffia ecc..). Ed era sicuramente un monotipo ...infatti dopo un rapida ricerca abbiamo scoperto la vostra storia ..grazie ad internet ...e proprio per questo motivo vi scrivo.... Volevo farmi i mie e penso anche del mio amico migliori auguri di buon vento e congratularci con voi per un meraviglioso sogno realizzato. Dopo otto anni ci siete riusciti per molti di noi rimane solo un sogno ...per tanto onore a Voi per aver intrapreso e realizzato un esperienza meravigliosa ... L'uomo che si misura con se stesso e con la natura.. Niente di più perfetto ...cercheremo informazioni sulla vostra esperienza vi saremo grati se ci terrete informati sul viaggio ..saremo con voi per i prossimi dodici mesi ..e speriamo di poter festeggiare con voi al ponticello lido ( San Cataldo ) al vostro ritorno i sicuri e meravigliosi risultati ed esperienze
che vivrete ... Con gioia ed un po' di amorazza per non poter essere li con voi vi salutiamo ..a presto ... Andrea
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