Il
consigliere Giuseppe Tagliente porta per primo all’attenzione del Consiglio Regionale il trasferimento forzoso
dei repartii allocati nei corpi C ed F del Policlinico di Chieti per effetto
della chiusura degli stessi a causa delle gravi anomalie strutturali
riscontrate dalle perizie eseguite sui pilastri.
Con una interrogazione urgente a risposta scritta
al Presidente della Giunta Regionale nonché Commissario alla Sanità, Gianni
Chiodi, Tagliente chiede di
sapere:
sapere:
-
Se Egli abbia personalmente preso cognizione della circostanza che
l’abbandono dei due plessi del Policlinico di Colle dell’Ara è necessitato
dalla scoperta che nei pilastri sui quali poggiano vi sarebbero percentuali di
cemento armato inferiori alla norma con pericolo conseguente di staticità degli
edifici;
-
Se risulti probabile che l’intervento sui due corpi C ed F del
nosocomio teatino debba essere pertanto radicale e non limitato ad una semplice
messa in sicurezza;
-
Se abbia individuato a questo punto un progetto globale ed
organico, anche sotto il profilo della spesa, per far fronte alle necessità di
trasloco e di riallocazione dei servizi, a cominciare da quelli
cardiochirurgici, per un periodo che non sarà di breve durata.
-
Se abbia al momento avuto elementi per quantificare l’ ammontare
dell’operazione relativa alla
ricostruzione.
Sotto
quest’ultimo profilo Tagliente raccomanda a Chiodi a non utilizzare per l’emergenza le somme già stanziate per la
nuova costruzione dell’Ospedale di Vasto e per il servizio di sicurezza
antincendio dell’ospedale di Lanciano.
“Il destino
del Policlinico di Chieti e la sua efficienza rappresentano un patrimonio da
salvaguardare e non può per questo diventare oggetto di anacronistiche contese
di campanile - sostiene Tagliente - ma nemmeno sarebbe giusto che a pagarne lo
scotto siano i territori e le popolazioni della periferia, già duramente
provati dalla spending review sanitaria
che la Giunta Regionale ha attivato con largo anticipo rispetto al governo
Monti”.
Il
documento si chiude con una raccomandazione che suona come un avvertimento:
“Sappia ,Presidente, che quelle somme sono a destinazione vincolata e che disporne la distrazione, senza
indicarne il ristoro in termini certi ed esigibili, sarebbe un errore anche da
un punto di vista politico che Le alienerebbe molte simpatie, a cominciare da
quella di chi Le scrive”.
“Ci sono altre possibilità per far fronte alla
necessità di intervenire sul Policlinico di Chieti – aggiunge Tagliente – ed il
Presidente Chiodi – può praticarle d’intesa con la Direzione Aziendale”.
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