sabato 8 settembre 2012

Sanità: i soldi per il nuovo ospedale di Vasto utilizzati per risolvere il problema del rischio crolli al Policlinico di Chieti?

Tagliente a Chiodi: "Il Trasferimento dei reparti in pericolo di crollo del Policlinico teatino non gravi sulle spalle degli ospedali di Vasto e Lanciano”.  “ Altrimenti mi dissocerò dalla sua maggioranza”.
Il consigliere Giuseppe Tagliente porta per primo all’attenzione del  Consiglio Regionale il trasferimento forzoso dei repartii allocati nei corpi C ed F del Policlinico di Chieti per effetto della chiusura degli stessi a causa delle gravi anomalie strutturali riscontrate dalle perizie eseguite sui pilastri.
Con  una interrogazione urgente a risposta scritta al Presidente della Giunta Regionale nonché Commissario alla Sanità, Gianni Chiodi, Tagliente chiede di
sapere:
-                      Se Egli abbia personalmente preso cognizione della circostanza che l’abbandono dei due plessi del Policlinico di Colle dell’Ara è necessitato dalla scoperta che nei pilastri sui quali poggiano vi sarebbero percentuali di cemento armato inferiori alla norma con pericolo conseguente di staticità degli edifici;
-                      Se risulti probabile che l’intervento sui due corpi C ed F del nosocomio teatino debba essere pertanto radicale e non limitato ad una semplice messa in sicurezza;
-                      Se abbia individuato a questo punto un progetto globale ed organico, anche sotto il profilo della spesa, per far fronte alle necessità di trasloco e di riallocazione dei servizi, a cominciare da quelli cardiochirurgici, per un periodo che non sarà di breve durata.
-                      Se abbia al momento avuto elementi per quantificare l’ ammontare dell’operazione relativa alla  ricostruzione.

Sotto quest’ultimo profilo Tagliente raccomanda a Chiodi a non utilizzare per  l’emergenza le somme già stanziate per la nuova costruzione dell’Ospedale di Vasto e per il servizio di sicurezza antincendio dell’ospedale di Lanciano.
“Il destino del Policlinico di Chieti e la sua efficienza rappresentano un patrimonio da salvaguardare e non può per questo diventare oggetto di anacronistiche contese di campanile -  sostiene Tagliente -  ma nemmeno sarebbe giusto che a pagarne lo scotto siano i territori e le popolazioni della periferia, già duramente provati dalla spending review  sanitaria che la Giunta Regionale ha attivato con largo anticipo rispetto al governo Monti”.
Il documento si chiude con una raccomandazione che suona come un avvertimento: “Sappia ,Presidente, che quelle somme sono a destinazione vincolata  e che disporne la distrazione, senza indicarne il ristoro in termini certi ed esigibili, sarebbe un errore anche da un punto di vista politico che Le alienerebbe molte simpatie, a cominciare da quella di chi Le scrive”.
 “Ci sono altre possibilità per far fronte alla necessità di intervenire sul Policlinico di Chieti – aggiunge Tagliente – ed il Presidente Chiodi – può praticarle d’intesa con la Direzione Aziendale”. 

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