venerdì 31 agosto 2012

Book&Wine: successo di STEFANO BENNI E FAUSTO MESOLELLA in “Ci manca Totò"

Ieri sera il famoso scrittore bolognese e il pilastro degli Avion Travel si sono esibiti a Palazzo D’Avalos. Grande successo di pubblico.
Stefano Benni e Fausto Mesolella ieri sera al cortile di Palazzo d'Avalos
Il connubio di musica e poesia, da sempre vincente nel campo delle arti, è alla base  dello spettacolo “Ci manca Totò” di Stefano Benni e Fausto Mesolella. Un live originale, in cui Benni, uno degli scrittori italiani contemporanei più importanti ed amati, si cimenta nella lettura di brani fantasiosi ed ironici, alcuni  dei quali  inediti, e prova a vestire i panni del  cantante, per lui insoliti, con uno stile del tutto personale a metà strada tra il rap, il recitato e il melodico. 
La chitarra di Fausto Mesolella, pilastro degli Avion Travel  dalla
loro nascita fino alla separazione, è il  trait d’union dell’intera performance in cui l’improvvisazione fa da padrona. Dopo la prima nazionale tenutasi a Roma il 2 luglio in occasione della manifestazione “I concerti nel parco” a  Villa Doria Pamphili, il tour dei due artisti ha fatto tappa anche a Vasto. 
L’evento, di notevole livello culturale, è stato promosso dall’organizzazione Sideshow in collaborazione con la Cantina San Michele Arcangelo di Vasto, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vasto ed il “Centro Europeo di Studi Rossettiani”. Esso ha concluso il IV festival della letteratura “Book&Wine”, curato dall’organizzazione Sideshow. La responsabile del festival Mascia Di Marco così commenta quest’edizione: “Il festival di quest’anno è stato nobilitato della presenza di Stefano Benni, uno dei più grandi scrittori italiani. La partecipazione di un nutrito pubblico per tutte le serate da noi proposte dimostra che la cultura non è morta in Italia, magari potrebbe sembrarlo solo in relazione a manifestazioni troppo retoriche ed accademiche. Bisogna saper scegliere gli eventi da proporre.”  Di sicuro, il numerosissimo pubblico che ha accolto Benni e Mesolella nella splendida cornice di Palazzo D’Avalos, ha apprezzato moltissimo la performance. Con spirito brillante Benni ha spaziato da un argomento ad un altro, toccando con ironia sottile svariati temi: l’amore, il razzismo, il senso della vita, Dio e…Totò naturalmente. Lo ha fatto con molta fantasia, tracciando insoliti accostamenti immaginativi; penserete mai a un  Dio che va in giro per il mondo sulla motocicletta o a diavoli interessati più agli immobili che alle anime? Non sono mancati momenti di riflessione, conditi con una punta di amarezza. Principale cruccio dello scrittore è proprio la mancanza d’originalità e creatività nel mondo dell’arte. Se si ripropongono vecchie idee degli anni Venti spacciandole per nuove, Benni chiede la creazione di almeno una mezza idea..se non altro un quarto…Dopo queste vane invocazioni, non resta che chiamare in causa il principe della comicità, Peppino De Curtis, che d’idee geniali e nuove ne ha avute tante. Il coinvolgimento del pubblico è d’obbligo. Benni invita tutti a cantare insieme il ritornello dell’ inedito “Ci manca Totò”, mentre nelle strofe, accompagnato dalla voce di Mesolella, non risparmia né intellettuali né altri personaggi che si vedono in televisione. Un ulteriore omaggio al principe è stato eseguire  la famosa canzone “Malafemmene”, della quale Totò è autore di testo e musica. Anche se con un pizzico di nostalgia, Benni e Mesolella hanno ricordato in modo inconsueto e originale questo personaggio, essendo loro stessi esempi di bravura e di creatività.
 Nausica Strever



Nessun commento: