Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Tagliente alla
notizia delle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Regione Abruzzo, a
Catanzaro dove ha partecipato all’incontro con i governatori del Sud.
“Chiodi - continua Tagliente – ha archiviato in un attimo la
tradizionale strategia politica della Regione Abruzzo tendente a stabilire un
rapporto privilegiato con le regioni centrali, Marche, Toscana ed Umbria in
particolare, rinunciando a consolidare il primato che l’Abruzzo aveva
faticosamente rincorso nel recente passato, presidenza Pace compresa,
quando era considerata una regione protesa
verso il Nord. Ha ragione pertanto l’on. Falconio nel ritenere “senza senso” la
posizione espressa da Chiodi. Anche perché non ha davvero senso fare tali
affermazioni nel bel mezzo di una congiunzione temporale che vede l’Abruzzo in
affanno dal punto di vista economico e sociale. L’esclusione della nostra
regione dai grandi canali europei di collegamento su ferro e per mare; la
mancanza di seri progetti infrastrutturali, e di finanziamenti per strade,
autostrade, porti e aeroporti; la crisi che si sta manifestando nelle
principali aziende regionali , Pilkington, Sevel e Honda (quest’ultima ha
proprio oggi fermato la produzione) dovrebbero richiamare il presidente Chiodi
sulla opportunità di astenersi da battute di questo tipo e sulla necessità
invece – da me continuamente sollecitata – di imprimere un minimo di velocità e
di concretezza ad un’azione di governo che non viene assolutamente percepita.
Lo dico con il pianto nel cuore”.
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