sabato 7 luglio 2012

PD: il direttivo richiama all'ordine la Sinistra sulle biomasse


Il PD "ribadisce - che occorre equilibrio e che il nostro territorio è al centro di un distretto produttivo che assicura migliaia di posti di lavoro con la Pilkington, la Sevel, la Denso, la Honda e altre industrie  oltre all’indotto che oggi vivono una crisi difficile e che necessitano di risposte anche dalle Amministrazioni Comunali, in termini di decisioni importanti ed ineludibili"


.Partito democratico
Circolo di Vasto
 Oggetto: Sentenza del TAR sulle biomasse e necessario equilibrio tra tutela ambientale e sviluppo economico.

         Preso atto della sentenza del TAR, favorevole all’impianto a biomasse da 4 MW nella zona industriale di Vasto, si rende necessaria una riflessione sulle dinamiche politiche avute sul tema e sulla necessità di una nuova fase del rapporto impresa-ambiente.
         A voler tacere su molti altri equivoci agitati ad arte nell’opinione pubblica, il T.A.R. ha precisato che il Comune non ha nessun potere nell’allocazione di fonti energetiche alternative , anche perché l’unica competenza del Comune è il rilascio del permesso di costruire, atto senza alcuna discrezionalità amministrativa.
         Il Tribunale Amministrativo di Pescara, ha chiarito, infatti,  che , anche per la ubicazione delle fonti energetiche  alternative, i valori ambientali e sanitari sono primari ma rimessi ad autorità sovraordinate al Comune e, in particolare alle linee guida regionali sulle biomasse.
         Il direttivo del PD di Vasto, ritiene che tutti gli sforzi per ricercare il necessario equilibrio tra ambiente ed economia devono vedere come terminale le autorità veramente competenti quali Regione e Provincia di Chieti, quest’ultima per la revisione del Piano Regolatore del Consorzio Industriale, scaduto da oltre quattro anni.
         Protagoniste di queste spinte devono essere tutte le componenti sociali della Città, al fine di equilibrare tutti gli interessi in campo secondo la strada già inaugurata dal Sindaco con il “Patto del Territorio”.
         Il PD di Vasto che tanto ha fatto per la tutela dell’ambiente, e che è contrario alla localizzazione delle biomasse a Punta Penna, ribadisce – però - che occorre equilibrio e che il nostro territorio è al centro di un distretto produttivo che assicura migliaia di posti di lavoro con la Pilkington, la Sevel, la Denso, la Honda e altre industrie  oltre all’indotto che oggi vivono una crisi difficile e che necessitano di risposte anche dalle Amministrazioni Comunali, in termini di decisioni importanti ed ineludibili.
         Il PD di Vasto certo non intende sottrarsi alla complessità della situazione in essere e non ritiene la strada giudiziaria quella efficace e risolutiva e chiede alle altre forze del centro-sinistra senso di responsabilità e cultura di governo anche nell’attuazione del programma, per raggiungere obiettivi importanti prefissati  quali il potenziamento del Porto, che ha già superato il vaglio della valutazione ambientale strategica e il Parco della Costa Teatina,  con il comodato d’uso delle aree di risulta delle ferrovie ai poteri locali.

Il direttivo del
Partito Democratico di Vasto

1 commento:

Ciccosan ha detto...

Prima o poi, il momento della realpolitik arriva sempre. Benvenuta!