venerdì 1 giugno 2012

Scuola Media R. Paolucci: "No Mafia Day", i lavori degli allievi della prof. Giannagostino


Tra le molteplici iniziative degli studenti vastesi nella ricorrenza dei 20 anni dalla morte di Falcone e Borsellino segnaliamo i lavori degli studenti della Scuola Media Paolucci sotto la guida della professoressa Maria Grazia Giannagostino.
La prof. Giannagostino con alcuni allievi che hanno partecipato al progetto  
  
Il 23 maggio scorso, nel ventennale dalle stragi di
Capaci e via D’Amelio, in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino e le loro scorte, anche a Vasto, come nel resto della Penisola, si è lanciato un forte messaggio di legalità e di lotta alla mafia. Massiccia è stata la presenza degli studenti vastesi, provenienti da tutte le scuole, nella manifestazione organizzata dal Comune all’interno del Palazzetto dello Sport e tanti i cartelloni preparati per l’occasione. In particolare, abbiamo fotografato alcuni lavori preparati dai ragazzi delle sezioni G, H e I della Scuola Media “R.Paolucci”, seguiti dalla prof.ssa Maria Grazia Giannagostino, accomunati tutti da un unico messaggio, quello della lotta alla mafia, della voglia di giustizia e di legalità, ma anche la voglia di non fermarsi perché “chi ha paura muore ogni giorno”.
Molto significativa una frase di Giovanni Falcone, riportata su uno dei cartelloni realizzati: “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e cammina a testa alta muore una volta sola”. Ed ancora: “La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio una sua soluzione e quindi una fine”. Mentre di Paolo Borsellino colpisce un’altra frase molto forte: “Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”.
Un plauso a tutti i ragazzi e alla loro insegnante per l’impegno e il bel messaggio che hanno lanciato sul fronte della lotta a ogni forma di criminalità e alla mafia.

Lino Spadaccini 


















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