Lunedì 25 giugno, alle ore 18, nella
Concattedrale di San Giuseppe, alla presenza di Mons. Bruno Forte, Arcivescovo
della Diocesi di Chieti Vasto, e di Padre Carmine Ranieri, Ministro Provinciale
dei Frati Minori Cappuccini d’Abruzzo, si svolgerà la Solenne Celebrazione
Eucaristica con Rito di Ordinazione Diaconale di Fra Gian Nicola Paladino.
A meno di due anni dalla professione dei voti perpetui, il
giovane vastese compie un altro passo importante verso l’ordinazione
presbiteriale prevista nel 2013.
“Il diacono è colui
che
si china per lavare i piedi del prossimo”, ha spiegato Fra Gian Nicola,
che si trova ancora per qualche giorno nel convento di Assisi, “un gesto simbolico che Gesù ha fatto
nell’ultima cena, servendo il popolo e la mensa della carità. Il diacono è anche
colui che spezza la parola, che viene proclamata durante la liturgia, offrendo
una chiara testimonianza di carità”.
Terminati gli studi, fra Gian Nicola lascerà la cittadina
umbra per rientrare nella regione abruzzese ed esercitare il suo ministero
nella destinazione che gli verrà assegnata.
Nato a New York nel 1979, Gian Nicola Paladino ha
frequentato prima le scuole dell’obbligo tra Vasto e Lanciano e successivamente
il Conservatorio Statale di Pescara, dove ha conseguito il diploma nella classe
del pianoforte.
A diciannove anni l’episodio che ha cambiato la sua vita.
Una tremenda malattia l’ha costretto a rimanere a letto per circa due anni.
Momenti davvero brutti non solo per la malattia, ma anche per la solitudine e
l’isolamento, a causa delle insufficienti difese immunitarie, che lo
costringevano ad evitare qualsiasi contatto fisico con le persone.
Grazie all’amore e all’aiuto di mamma Giovanna, ed
all’incontro con Padre Eugenio, Gian Nicola è riuscito a superare questi brutti
momenti rinascendo a vita nuova. Con l’inserimento in parrocchia e l’incontro
con la preghiera, è maturata l’idea di entrare in convento per iniziare un
cammino nuovo. Un progetto formativo iniziato nel 2004 con l’anno del postulato
presso il convento di Spoleto, seguito da quello del noviziato con la
vestizione dell’abito religioso presso il convento di Camerino; tappa
successiva il postnoviziato, un periodo formativo di circa tre anni, passati
tra Assisi, per il biennio filosofico, e di nuovo a Spoleto per un anno di
carattere fortemente pastorale. Dopo la professione dei voti perpetui nel
settembre 2010, ed il diaconato della prossima settimana, mancherà al giovane
vastese solo un ultimo traguardo, quello del sacerdozio.
Lino Spadaccini
Nessun commento:
Posta un commento