Con la Messa in Coena Domini, in
ricordo dell’Ultima Cena, questa sera inizia il Triduo pasquale, il momento più
forte della Settimana Santa, che terminerà sabato sera con la Veglia Pasquale.
Nella mattinata non si
celebrerà l’eucarestia nelle chiese, ma
tutti i sacerdoti e diaconi sono
invitati a partecipare alla Messa Crismale, presieduta dall’Arcivescovo Bruno
Forte, nella Cattedrale di S. Giustino a Chieti. In questa messa verranno
consacrati gli Olii santi, che saranno utilizzati per tutto l’anno per
l’amministrazione dei Sacramenti, mentre i presbiteri rinnoveranno le promesse
sacerdotali.
Nel pomeriggio, durante la S. Messa , con il canto
del Gloria le campane suoneranno per l’ultima volta e rimarranno “legate”, fino
al canto del Gloria della Veglia Pasquale di sabato sera. Momento centrale
della liturgia sarà la lettura del Vangelo in cui si ricorderà l’istituzione
dell’Eucarestia e la rievocazione della lavanda dei piedi per rinnovare la
memoria di quell'atto di umiltà con cui Gesù li lavò ai suoi Apostoli.
Come da tradizione in ogni
chiesa verrà realizzato l’Altare della Reposizione, dove sarà custodita
l’Eucarestia per l’Adorazione e la comunione del venerdì. Durante la serata si
svolgerà la cosiddetta visita ai “Sepolcri” (li SIppileche), in sette chiese o
comunque in numero dispari.
Il numero sette, molto
ricorrente all’interno della Bibbia, ha lo scopo di ravvivare la memoria della
Passione di Gesù, onorando i sette principali viaggi dolorosi fatti dal
Redentore:
Dal Cenacolo all’Orto del
Getsemani
Dall’Orto alla Casa di Anna
Dalla Casa di Anna a quella
di Caifa
Dalla Casa di Caifa al Pretorio
di Pilato
Dal Pretorio di Pilato al
Palazzo di Erode
Dalla Corte di Erode al
Tribunale di Pilato
Dal Pretorio di Pilato al
Calvario.
Secondo altri, il numero
sette ricorda i dolori della Madonna, mentre altri parlano di cinque chiese in
ricordo delle piaghe di Cristo.
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