mercoledì 27 luglio 2011

Sicurezza stradale: "Zona 30", attraversi pedonali rialzati e altro tra le proposte di Bischia (PpV)

  Visti i recenti incidenti che hanno causato la morte di 2 persone  e portato alla ribalta il problema della sicurezza stradale, sarebbe utile prendere  in considerazione la possibilità  di implementare uno studio per istituire delle zone all’interno della rete urbana chiamata”Zona 30”.
La Zona 30 è quell’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 km/h invece dei normali 50 km/h previsti in ambito urbano.
La minore velocità consentita permette una migliore convivenza tra  auto, biciclette e pedoni.
Il progetto non si fermerebbe  alla sola istituzione del nuovo limite di velocità ma verrebbero effettuati nell’area interventi di riqualificazione stradale quali: riduzione dello spazio di circolazione automobilistica con conseguente eliminazione di soste in doppia fila, parcheggi realizzati a spina, aumento dello spazio dedicato alle piste ciclabili e alla mobilità pedonale, creazione di aree adibite a scopi sociali. Come ben sappiamo dalla nostra esperienza di tutti i giorni, per ottenere una vera riduzione della velocità non basta un limite, per questo nelle Zone 30 vengono realizzati interventi strutturali come rallentatori ottici e/o acustici, dossi, rialzi agli incroci, cuscini berlinesi, rotatorie e isole spartitraffico. Fermo restando che questi accorgimenti non ostacolino i mezzi di soccorso. L’obiettivo è che gli automobilisti percepiscano che si trovano in un’area in cui le loro automobili non sono il soggetto principale della strada, ma al contrario la loro presenza è praticamente sconsigliata. In una strada di città con numerosi incroci, uscite, posteggi, passaggi pedonali, veicoli lenti e veloci, il flusso dei veicoli diventa sempre più irregolare con l’aumento della velocità, e le code di immissione nelle arterie di “scorrimento” aumentano..... La velocità “ottimale” sulla maggior parte delle strade urbane si situa fra i 20km/h e i 40 km/h.
In più sarebbe opportuno realizzare rotatorie in alcune  zone  di Vasto Marina e mi riferisco all’incrocio tra la statale 16 e Piazza Fiume,  una   all’incrocio all’altezza della concessionaria Ford che porta verso l’Istituto S.Francesco e un'altra proprio all’altezza dell’Istituto S.Francesco, ponendo tra l’altro degli attraversamenti pedonali rialzati (in linea con il marciapiede) che renderebbe agevole il transito dei portatori di handicap, e quindi un’attenzione maggiore da parte degli automobilisti nei presse degli incroci suddetti.
Questo permetterebbe una notevole riduzione della velocità e quindi una diminuzione di incidenti, oltre a facilitare la pedonabilità ponendo particolare attenzione alle fasce di popolazione (bambini,anziani,disabili) che si muovono soprattutto a piedi e/o con servizi pubblici. Spero che l’Amministrazione prenda sul serio la possibilità di intervenire per  la riqualificazione stradale e quindi favorire la sicurezza dei pedoni.
Vasto 26.07.2011
Consigliere comunale- Progetto per Vasto
Andrea Bischia

5 commenti:

apatico ha detto...

Servono a poco queste cose se non sono accompagnate da campagne di sensibilizzazione: cose che raramente vengono fatte, soprattutto per queste tipologie di regole e situazioni!

Ciccosan ha detto...

In questa materia il soggetto meno sensibile è l'automobilista, mentre i più sensibili sono gli ammortizzatori delle auto.
Se si vuole convincere l'automobilista, bisogna minacciare di ritorsioni la sua auto.

Anonimo ha detto...

Hai ragione sulla campagna di sesibilizzazione ma lo ritengo per questo tipo di prolema un tantino poco efficace, così come la disposizione dei telelaser che servono solo a rimpinguare le casse comunali...ma non limita assolutamente o elimina il prolema, mentre riqualificando diversi tratti del centro urbano, ad esempio nelle prossimità delle scuole, edifici pubblici, chiese e quant'altro..riducendo la velocità attraverso degli accorgimenti già descritti sopra, possiamo ottenere 2 vantaggi primo minor pericolo per i pedoni e secondo una fluidità del traffico veicolare

maria ha detto...

Ma esistono auto, se non di vecchia generazione, che sono in grado di andare a 30 km orari senza singhiozzare, indipendentemente dall'autista?
Ricordo, da bimba, c'erano quei cartelli con la scritta: percorrere a passo d'uomo; ma le auto dell'epoca, potevano permetterlo.
Perchè dice che secondo lei sono poco efficaci le campagne di sensibilizzazione?
Lo so, una sana e buona campagna di sensibilizzazione, dovrebbe far vietare anche le pubblicità di auto che in pochi secondi raggiungono velocità elevate, semplicemente pigiando sull'acceleratore e senza fare la famosa doppietta.
Che nostalgia della doppietta che ti obbligava ad ascoltare i giri del motore ed essere un tuttuno con la propria auto ma... con la piena consapevolezza che eri tu a guidare l'auto e non l'auto a guidare te!

apatico ha detto...

Capisco che nell'esempio che le riporto, QUI il suo assessorato non c'entra ma, forse, varrebbe la pena farci un pensierino.
Sono certo ci saranno esempi più dettagliati e di certo molte altre amministrazioni che hanno intrapreso questa strada.

Altrimenti ci sono anche video creati apposta tipo QUESTO