Da Giuseppe F. Pollutri riceviamo e pubblichiamo
Siglato l’accordo tra Della Porta, Del Prete e Desiati. Impegno civile ed esperienza politica, per Vasto.
Tutti assieme, diritto, alla meta
Le forme dettate dalla Costituzione all’esercizio democratico del potere appaiono, alle volte, problematiche e tali da frapporsi, come un inciampo, alla partecipazione più stringente della gente al governo del proprio luogo e della società che in essa vive. Le leggi elettorali nascono e nel tempo si modificano per ben fare, poi finiscono col meritare, per certi aspetti, ragionevoli critiche, e magari insulti e colpevolizzazioni improprie. Pare non faccia eccezione la legge attuale che obbliga i cittadini a dover scegliere al ballottaggio il sindaco, fra due soli candidati. Per Vasto, peraltro, questa ‘forma’ elettorale, nell’anno del Signore duemilaeundici, sarà servita a mettere in chiaro un paio di cose. La prima è che, pur a capo di un assembramento di ‘anime’ diverse e contradittorie, il sindaco uscente - numeri alla mano - ha ricevuto un “voto” palesemente minoritario. La gran parte dei cittadini, insomma, non l’ha ritenuto meritevole di riconferma. Nè poteva essere altrimenti, dopo l’esperienza (e una pena) di un’Amministrazione che si è data in cinque anni ...cinque Giunte diverse, senza senso. La seconda, quel che incoraggia i cittadini a decidere, in consapevolezza e rinnovata speranza, a chi si debba ora affidare le sorti della nostra città, è che questo secondo turno sta dando a politici e società civile la certezza che Vasto può avere, col consenso della maggioranza dei suoi cittadini, ben altra Amministrazione, degli altri (diversi e migliori) amministratori pubblici. In questi giorni “non si è perso tempo” ma, a sostegno di Della Porta Sindaco, di un uomo provenienente da un alto e specchiato impegno civile, si è formata una squadra di forze che all’esperienza amministrativa e politica uniscono voglia di fare e le idee più giuste (un Progetto a più voci) per assicurare a città e territorio governo e sviluppo. In accordo, omogeneità di vedute, sicuro e fattivo amore civico. La scelta ultima e ragionevole di un Sindaco è quel che ora occorre, non pre-spartizioni strumentali e clientelari di posti e poltrone. La successiva assegnazione d’incarichi e deleghe sarà soltanto un dare, a ciascun elemento, compiti specifici da assolvere per il bene comune.
La politica, si sa, è per sua natura laica. Nè starò io qui ...a tirare per la veste il Santo, ma non posso far a meno di osservare che l’accordo, siglato da Della Porta con Del Prete e Desiati, nasce nel giorno degli Inni e Canti per una figura sacra tanto cara ai vastesi: nella festività di San Nicola, ...alla Meta. Poteva esserci augurio (e speranza di approdo) migliore?
Giuseppe F. Pollutri
1 commento:
Insomma, un po' come è stato detto per l'uccisione di Bin Laden... un miracolo di Giovanni Paolo II...
Quasi mi era venuta voglia di non essere cattolica... Fortuna che la Chiesa per quelle parole è stata dura ed ha risposto a dovere... quasi a dovere...
A Vasto, per Vasto, c'è ancora chi si appella a queste cose...
Vorrei ricordare che ogni giorno è ricordato un Santo, ma noi mortali, siamo capaci di preferire un Santo ad un altro come se fossero giocatori di calcio.
Chi lo spiega agli altri Santi che non hanno nessun genere di tifoseria che i loro miracoli e le loro opere non sono per nulla considerate... Speriamo anche che San Michele non se la prenda troppo per questo "miracolo" di San Nicola nella città dove Lui, San Michele è Patrono...
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