Da Giuseppe F. Pollutri riceviamo e pubblichiamo
Per ingenuità o per mala-educazione civica
“LA CORDE CANDA LI TIRE TROPPE SI SPEZZE. La corda quando la tiri troppo si spezza”.
Ancora una volta, leggo e traggo da NoiVastesi, dove – non credo a caso – il citato proverbio è dato immediatamente dopo un post in cui si dice delle candidature ...“scelte”, per Vasto, dal segretario locale e dal responsabile regionale IDV.
Qual è la notizia? “All'ex assessore ai Lavori pubblici – si legge su Vasto-Web linkato - non va giù che il capolista dell'Idv alle prossime elezioni debba essere un esterno”. Chi sia il detto “esterno”, uno di quei tanti che si candideranno (o che verrano “democraticamente inventati’ in tutte le liste), non ci può interessare più di tanto, mentre è utile dire che il citato (...anche lui presto divenuto ex) assessore, è tale Corrado Sabatini, già alla corte Lapenna e ora definito un “fortiano”.
Si potrebbe, anche in questo caso, dire “affar suo ...affari loro”. In realtà, in questa faccenda, c’è un qualcosa che deve interessarci tutti: una magagna ‘democratica’ ben evidente in una domanda fatta al “personaggio” di casa Valori dal giornalista.
Dice: “Lei ha chiesto al partito garanzie sul fatto che il primo degli eletti diventerà assessore in caso di vittoria del centrosinistra alle elezioni comunali...”. Sta indicare (presunzione elettorale a parte) che si da come scontato che un consigliere (quando non un partito) possa pretendere che un Sindaco - eletto ora con innovativa e indicativa legge dai cittadini - debba essere condizionato e anzi coartato, prima o dopo, nelle sue prerogative da un qualsiasi membro del Consiglio comunale, un Organo distinto e diverso, per quanto la legge dice e prevede, dal Primo Cittadino e dalla sua Giunta. Non mi sia dia dell’ingenuo, so bene ...come vanno “le cose di questo mondo”, ma manifestarlo così platealmente indica o curiosa ingenuità mediatica o, peggio, di quanto tal ex assessore (ovunque si vorrà mettere in lista) sia mal-educato alla vita politica amministrativa.
E allora, ben si fa notare che “la corde, canda li tire troppe si spezze”. Il che non riguarda tanto il destino civico di tale pretendente al ‘soglio’ assessorile, ma sta a dire che un cittadino non possa e non debba avallare tale in-decente abuso delle leggi e della cosa pubblica. Siamo d’accordo?
Giuseppe F. Pollutri
4 commenti:
Pino,
tu credi che io lego il proverbio sempre a qualcosa. Ma non è così. Oggi per esempio il detto "Rise in bocche e veleme in core" (sorriso sulla bocca e veleno in cuore) mica l'ho dedicato agli amici del centrodestra che fingono di essere felici della candidatura del noto personaggio esterno e poi dentro di loro sputano veleno. No, No, ti sbagli. Io oggi mi riferisco a quel tizio della mia azienda che avendo saputo che ....
No, mi ha solo fatto comodo pensarlo... Licenza letteraria, soltanto per dire cose reali su cui riflettere. Infatti i proverbi ci fanno ridere e sorridere, ma anche pensare, invitandoci a guardare l'oggi alla luce della esperienza antica.
I proverbi sono come gli attrezzi, di cui ciascuno ne fa uso a suo modo e per suo scopo. I proverbi sono come la cartina di tornasole, servono a far 'uscire fuori' quello che sta nascosto o che non si vuol vedere o che, magari, come tu fai qui sopra, non avresti avuto modo di annotare all'indirizzo degli ..."amici" del centrodestra.
Bella cosa pubblicarli. Quando non me li passi tu, vado a cercarli - tendenziosamente - su vastospa.it.
Continua, grazie.
PP
Grazie Nicola del proverbio odierno: è la giusta sintesi dello stato d'animo dei vastesi di centrodestra che stavano in piazza questa sera per il comizio e hanno provato a sorridere, ma avevano "il veleno nel cuore" per quell'improbabile candidato sindaco voluto dai dioscuri di centrodestra Prospero e Tagliente.
Ma non è un improbabile candidato, è un paravento. Voti Della Porta ed eleggi Tagliente e Prospero.
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