Domenica 12 dicembre ore 16.30 Palazzo d'Avalos presentazione del volume
GLI ORTOLANI DI VASTO tra storia e antropologia
Dice un vecchio proverbio che “quando scompare un anziano, scompare una biblioteca”. Obiettivo di questo lavoro è proprio questo: salvare dall’oblio un’importante pagina della storia locale, recuperare alla memoria uno dei mestieri più caratteristici di Vasto, lasciare “traccia scritta” di un settore tra i più vitali che con i suoi 1.200 addetti ha dato grande impulso allo sviluppo dell’economia locale nel secolo scorso.
Lo studio, basato su ricerche sul campo e testimonianze dirette, cerca di rispondere anche ad un preciso quesito: Vasto, città di mare o di orti? Gli autori dimostrano che nel recente passato Vasto è stata la “città degli orti”, con una produzione di primordine di pomodori, arance e altri prodotti ortofrutticoli, tale da servire tutti i centri del basso e medio Molise, dei comprensori di Vasto e Lanciano ed anche i grossisti per le esportazioni in Italia e all’estero.
Oltre alla ricostruzione dell’ampiezza degli orti vastesi e le dimensioni della produzione locale di frutta e verdura, gli autori si cimentano nell’indagine antropologica sulla vita delle famiglie ortolane: i modelli culturali, i costumi , le abitudini alimentari, la religiosità e le superstizioni, l’istruzione e quant’altro risulta utile per presentare alla società di oggi uno spaccato della società vastese del secondo dopoguerra fino al suo inesorabile declino e radicale trasformazione.
Assieme agli ortolani sono scomparse anche molte varietà autoctone di frutta e verdura. Una preoccupazione questa avvertita in tutto il mondo, tanto da spingere la blasonata Sotheby’s a tenere per la prima volta a New York il 23 settembre 2010 un’asta di frutta e ortaggi rari. Gli autori de Gli Ortolani di Vasto , dopo aver descritto questo mondo in tutti i suoi aspetti, raccogliendo anche gli ultimi orientamenti, formulano una serie di proposte operative per salvare, per quanto possibile, la “civiltà ortolana”.
Gli autori
NICOLANGELO D’ADAMO (1944), già docente di Lettere negli Istituti Superiori, è stato per molti anni Dirigente Scolastico e in quella veste si è occupato di metodologia e ricerca didattica. Perla Storia locale ha curato la voce Vasto in Abruzzo nel Novecento (Ediars 2004) ed ha pubblicato il volume “Felice Piccirilli Sacerdote: coscienza cristiana di una comunità e dinamiche strutturali” (Cannarsa 1988).
NICOLANGELO D’ADAMO (1944), già docente di Lettere negli Istituti Superiori, è stato per molti anni Dirigente Scolastico e in quella veste si è occupato di metodologia e ricerca didattica. Per
NICOLA D’ADAMO (1948), laurea in lingue, giornalista, è stato capo ufficio stampa della SIV/Pilkington per oltre 20 anni. Oltre al lavoro in industria, è stato titolare e direttore della scuola di lingue Rossetti’s College (1978); editore e direttore di Vasto Notizie (1988) e collaboratore di giornali locali; autore di Lo scopriVasto (2007) sussidiario per le Elementari. Attualmente gestisce il blog Noi Vastesi.
GLI ORTOLANI DI VASTO
tra storia e antropologia
di Nicolangelo D’Adamo e Nicola D’Adamo
2011, editore Il Torcoliere, Vasto
pagine 172 prezzo: euro 10
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