Oggi ampio servizio su Il Tempo ed. Molise
..."L'Assessore all'ambiente della Regione Abruzzo ha detto che il discorso «non va visto come una querelle tra il partito dell'ambiente e quello dell'energia perché i due aspetti (ricerca di fonti alternative di energia e tutela del nostro patrimonio ambientale devono andare di pari passo»...
articolo
http://www.iltempo.it/molise/2010/11/03/1213725-vento_sulle_onde_business.shtml?refresh_ce
2 commenti:
Ho già commentato nel 2007 questo progetto. Questa è una sintesi.
I generatori proposti per questo impianto sono da 3MW cadauno, tra i più grandi, hanno un rotore del diametro di ca 90 metri e il bulbo si trova ad un'altezza di almeno +80 metri s.l.
Il gruppo generatore è grande come un grosso TIR.
Il progetto per Termoli ne prevede 54, per una potenza nominale complessiva di 162 MW; solo per un confronto numerico aggiungo che una moderna centrale nucleare ha una potenza di 1000 MW circa.
La wind-far di fronte a Copenhagen ne prevede 20 di torri.
Questi generatori funzionano in un range di vento tra 4 e 25 m/sec, con rendimento nominale a 15 m/sec., cioè da 15 m/s in su erogano 3MW.
Poichè la potenza prodotta è funzione del cubo della velocità vento, sotto i 15 m/s la potenza prodotta decade rapidamente; per capirci, a 10 m/s la potenza è già la metà dei 3 MW.
I dati vento elaborati per il progetto S.Michele sono tratti dall'Atlante Eolico Italiano che si basa sui rilevamenti di 240 stazioni meteo in Italia, tra questi una sola a Termoli.
Questo atlante ci dice, con alcune cautele di approssimazione, che la velocità media nella costa (sì, perchè l'atlante non conosce i dati vento sul mare ma solo su terra) tra Vasto e Termoli è di 6-7 m/s, con un grado di incertezza per quote di 70 mt pari a 1,6-1,8 m/s. In parole semplici, la velocità massima del vento in quella zona è di ca.9 m/s; ovviamente parliamo di picchi e non di continuità.
Che significa? Che il nostro generatore a 9 m/s eroga 1,5 MW e non 3MW. Siccome le ore di vento durante l’anno stanno tra le 1.000 e 1.300 ecco il conto: 1,5 x 1.300 = 1.950 MWh.
Anche meno se si pensa che la velocità e variabile e che al di sotto dei 4 m/s le pale si fermano.
Ad essere ottimisti, avremo 1.950 x 54 = 105.300 MWh oppure 105.300.000 KWh.
La vituperata centrale a biomasse produrrebbe 4MW x 8000h = 32.000 Mwh oppure 32.000.000 KWh; poco meno di 1/3 della wind-farm S.Michele.
Costi: secondo Enel una centrale eolica on-shore costa mediamente 1000€ per KW, una off-shore costa qualcosa in più per via delle opere sottomarine, ma non sanno di preciso quanto perchè in Italia non ce ne sono ancora (saremo i primi).
Ora se prendiamo a riferimento 1200€ per KW, ci viene un costo dell'impianto da 162 MW pari a 1200 x 1000 x 162 = 194, 4 mil. di euro.
Un investimento notevole basato su dati empirici, cioè non sperimentali.
I danesi prima di installare le loro centrali off-shore hanno registrato venti, maree, onde, temperature, ecc. per due anni, prima di decidere cosa fare.
Le mie perplessità non sono per l'impatto estetico, che in fondo non è peggiore del colpo d'occhio delle Nereidi a S.salvo, ma sugli aspetti tecnici.
Finalmente delle considerazioni empiricamente fondate e non i soliti sofismi dei politici. Bene, grazie a questo "commento" sono riuscito a farmi un'idea sull'impatto non tanto estetico, quanto energetico che un parco eolico avrebbe in quella zona.
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