giovedì 11 novembre 2010

Riordino della Sanità: Chiodi decide per tutti, la protesta di Antonio Menna (UDC)

Né il Consiglio regionale, né tanto meno la Commissione consiliare competente sono stati messi a conoscenza
riceviamo e pubblichiamo
“Continuo ad apprendere ogni giorno, ma solo dalla stampa, notizie riguardo la programmazione sanitaria abruzzese” - dichiara il capogruppo dell’UDC al Consiglio regionale Antonio Menna - “addirittura di tagli di reparti, di doppioni e di declassamento di Unità operative, da complesse a semplici, senza che il né il Consiglio regionale, né tanto meno la Commissione consiliare competente ne fossero stati messi a conoscenza”. “Ancor più grave” ha continuato Menna “ risulta il fatto, così come sostiene giustamente il collega Sospiri, che la maggioranza in Consiglio non dia seguito a quanto deliberato con la risoluzione approvata in data 28 luglio u.s. con la quale si impegnava il Presidente della Giunta Regionale, nonché Commissario straordinario per la Sanità, ad istituire formalmente tavoli di coordinamento sul tema, con a capo i Presidenti delle province, con i Sindaci ed i Consiglieri regionali, con le Organizzazioni sindacali e le Associazioni di volontariato con il compito di individuare per le singole realtà provinciali, soluzioni circa il Piano di riordino e riorganizzazione e di saldo economico-finanziario”. “Il tutto” ha concluso Menna “per poter avviare un percorso di condivisione delle scelte essendo mancato, fino ad allora, un confronto con le popolazioni: si pensi all’assistenza sul territorio da attuare in contemporanea alla chiusura dei piccoli ospedali. Gli ospedali sono stati chiusi mentre l’assistenza sul territorio è ancora al palo. Tanto per fare alcuni esempi basti pensare alle RSA, agli ospedali di territorio ed al Servizio pediatrico nelle zone interne montane. Invito Chiodi, pertanto, a voler dare immediatamente attuazione alla risoluzione sopra richiamata”.
Il capogruppo UDC Antonio Menna
L’Aquila li 10 novembre 2010

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